Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

ATTI OSCENI IN PUBBLICO, I CC DENUNCIANO UN CATANESE A FORZA D’AGRÒ

Taormina, 4 luglio 2014 - Forza d’Agrò, Carabinieri denunciano un catanese per atti osceni in luogo pubblico. Capita anche questo tra i variegati impegni dei Carabinieri che sono chiamati costantemente a garantire il rispetto dell’ordine, della sicurezza pubblica ed il rispetto delle basilari regole di convivenza sociale. Così, ieri pomeriggio, alcuni bagnanti hanno iniziato a contattare il 112 segnalando che nei pressi di Fondaco Parrino, nota località balneare del Comune di Forza d’Agrò vi era la presenza di un soggetto che da posizione chiaramente visibile si stava esibendo in identificabili atti osceni in luogo pubblico. La pattuglia inviata sul posto, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Forza d’Agrò ha subito individuato il soggetto il quale, ricompostosi, alla vista dei militari ha provato un goffo tentativo di fuga. Subito raggiunto l’uomo ha, in parte, ammesso le proprie responsabilità, poi ampiamente suffragate dalle testimonianze dei presenti e soprattutto dei militari intervenuti. L’uomo è stato portato in caserma per essere deferito in stato di libertà per atti osceni in luogo pubblico.
Probabilmente il denunciato originario della provincia catanese si terrà a distanza da questi luoghi per un po’ di tempo.

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