Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

CORTE DI APPELLO MESSINA. LA CISL FP: “IL SECONDO PALAZZO DI GIUSTIZIA UTILE E NECESSARIO, A RISCHIO I FAMOSI 14 MILIONI”

Riunitasi la commissione manutenzione della Corte di appello. La Cisl Fp: “Il secondo Palazzo di Giustizia utile e necessario. L’indecisione mette a rischio i famosi 14 milioni”
Messina, 1 luglio 20
14 – Situazione igienico-sanitaria, sicurezza dei locali degli uffici del Palazzo di Giustizia, nuovi immobili da adibire a sede degli uffici giudiziari, ampliamento dei locali destinati alla Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanzia, sistemazione parcheggio autovetture di servizio del cortile interno, attivazione del servizio identificazione chiamante. E naturalmente il nodo centrale, ovvero l’individuazione del secondo Palazzo di Giustizia. Sono stati questi gli argomenti al centro dell’incontro tenutosi in mattinata presso la Commissione Manutenzione della Corte di Appello alla presenza di magistrati, funzionari del Comune (ma assente ancora una volta il rappresentante politico) e con la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali.

Unanime la posizione sulla necessità di realizzare un secondo Palazzo di Giustizia e dall’incontro è emerso come, a seguito dell’interpello fatto dagli Uffici della Corte di Appello tramite l’Ufficio Manutenzioni del Comune, siano state individuate altre due strutture: i locali delle Poste Italiane adiacenti la stazione ferroviaria e i locali ex Ufficio Telecom in corso Cavour.

“Ma – dichiarano Calogero Emanuele Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica e Michele Li Volsi responsabile del settore giustizia – questi potrebbero servire solo per allocare parzialmente e temporaneamente alcuni uffici giudiziari e non risolve il problema complessivamente. Le condizioni strutturali della Giustizia messinese sono inadeguate: impiegati, operatori, giudici, cancellieri e avvocati lavorano quotidianamente in situazioni di precarietà in uffici sparsi in almeno 7-8 siti. Bisogna decidere e fare presto per non mettere a rischio i 14 milioni disponibili, appetiti bili da altre regioni e nel contempo sgravare il Comune di una ingente somma per fitti passivi che si aggira intorno a 2 milioni di euro annui”.

La Cisl Fp ritiene sia necessaria un confronto decisivo per scelte importanti che devono essere condivise e frutto di programmazione, con elementi di certezza rispetto alle strutture e alle risorse disponibili, per evitare errori e scelte sbagliate. “C’è bisogno di grande senso di responsabilità e maturità da parte di tutti senza egoismi e condizionamenti e senza arroccarsi a posizioni predeterminate – concludono Emanuele e Li Volsi – servono posizioni unitarie e univoche per una decisione finale che la collettività messinese attende da oltre 20 anni”.

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