Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA : SGOMINATA ASSOCIAZIONE DEDITA A FURTI IN ABITAZIONE

10/07/2014 - Nella mattinata di giovedì 10 luglio 2014, i militari della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto 5 messinesi, in quanto destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere (nr.4) ed ai domiciliari (nr.1), poiché resisi responsabili di numerosi furti in abitazione perpetrati a Messina tra il 2010 ed il 2013. I soggetti, nel corso dell’indagine condotta dalla Stazione di Giampilieri, sono risultati essere un’associazione dedita alla commissione di furti, strutturata in maniera stabile e duratura. Numerosissimi i casi accertati dai militari della Stazione CC; sono infatti circa 10 i furti riconducibili alla “banda”, che nel corso del tempo aveva adottato un metodo consolidato ed efficace per perpetrare tali reati. All’interno del gruppo, infatti, vi era un’elevata specializzazione e settorializzazione delle competenze (dal “palo”, a chi materialmente si occupava di aprire una “breccia” a casa del malcapitato, a chi invece si occupava di battere il territorio alla ricerca di possibili vittime), che consentiva di compiere anche due - tre azioni criminose nello stesso giorno. Oltre ai casi accertati, sono molti altri i furti posti al vaglio dell’A.G. e plausibilmente ricollegabili al gruppo. Le possibili vittime selezionate potevano essere impiegati, insegnanti, persone ricoverate presso nosocomi: il gruppo valutava e studiava le abitudini per qualche giorno, per poi selezionare il momento più adatto per entrare in azione e compiere il furto in tutta tranquillità. Gli oggetti costituenti la refurtiva erano quasi sempre oro, gioielli e diamanti, oltre a materiale informatico (pc portatili, tv e telefoni cellulari) e denaro. Ogni “intervento” fruttava dai 500 ai 30.000 euro, per un ammontare complessivo di circa 300.000 euro.
I soggetti sottoposti a misura cautelare sono:
- IRRERA Santi, nato a Messina il 24.3.1974
- LANZA Emanuele, nato a Messina il 30.5.1988
- RANDO Davide, nato a Messina il 14.6.1994
- SCIBILIA Francesco, nato a Messina il 15.10.1962
- MILAZZO Tindaro, nato a Milazzo il 12.7.1985 (destinatario della misura degli arresti domiciliari)

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