Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

MESSINA : SGOMINATA ASSOCIAZIONE DEDITA A FURTI IN ABITAZIONE

10/07/2014 - Nella mattinata di giovedì 10 luglio 2014, i militari della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto 5 messinesi, in quanto destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere (nr.4) ed ai domiciliari (nr.1), poiché resisi responsabili di numerosi furti in abitazione perpetrati a Messina tra il 2010 ed il 2013. I soggetti, nel corso dell’indagine condotta dalla Stazione di Giampilieri, sono risultati essere un’associazione dedita alla commissione di furti, strutturata in maniera stabile e duratura. Numerosissimi i casi accertati dai militari della Stazione CC; sono infatti circa 10 i furti riconducibili alla “banda”, che nel corso del tempo aveva adottato un metodo consolidato ed efficace per perpetrare tali reati. All’interno del gruppo, infatti, vi era un’elevata specializzazione e settorializzazione delle competenze (dal “palo”, a chi materialmente si occupava di aprire una “breccia” a casa del malcapitato, a chi invece si occupava di battere il territorio alla ricerca di possibili vittime), che consentiva di compiere anche due - tre azioni criminose nello stesso giorno. Oltre ai casi accertati, sono molti altri i furti posti al vaglio dell’A.G. e plausibilmente ricollegabili al gruppo. Le possibili vittime selezionate potevano essere impiegati, insegnanti, persone ricoverate presso nosocomi: il gruppo valutava e studiava le abitudini per qualche giorno, per poi selezionare il momento più adatto per entrare in azione e compiere il furto in tutta tranquillità. Gli oggetti costituenti la refurtiva erano quasi sempre oro, gioielli e diamanti, oltre a materiale informatico (pc portatili, tv e telefoni cellulari) e denaro. Ogni “intervento” fruttava dai 500 ai 30.000 euro, per un ammontare complessivo di circa 300.000 euro.
I soggetti sottoposti a misura cautelare sono:
- IRRERA Santi, nato a Messina il 24.3.1974
- LANZA Emanuele, nato a Messina il 30.5.1988
- RANDO Davide, nato a Messina il 14.6.1994
- SCIBILIA Francesco, nato a Messina il 15.10.1962
- MILAZZO Tindaro, nato a Milazzo il 12.7.1985 (destinatario della misura degli arresti domiciliari)

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