Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

“PIANETA DI LUCE” DI LUCIO FALCONE, AL MUSEO DEGLI ANGELI DI SANT’ANGELO DI BROLO

Sabato 19 luglio alle ore 18.30 nello splendido spazio del chiostro del Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo l’editrice Pungitopo presenterà il libro “Pianeta di Luce” di Lucio Falcone, foto di Peppuccio e Mimmo Buzzanca, voce narrante Nino Romeo. Seguirà l’apertura nelle sale del Museo della 2ª tappa dell’itinerario della mostra d’arte contemporanea “Aspetti architettonici e paesaggistici siciliani”
Sant’Angelo di Brolo (ME), 14/07/2014 - Come è noto il Museo degli Angeli è allocato nel complesso architettonico del “Convento di Santa Maria degli Angeli”, costituito anche dal chiostro e dalla chiesa annessa, fruibile e aperta al culto. Il complesso monastico fu edificato dall’Ordine dei Minori Osservanti intorno alla metà del 1500. In tempi recenti è stato acquistato dal Comune e, dopo un lungo restauro non ancora del tutto ultimato, è stato riconvertito in sede museale. Il primo piano dell’edificio (nel quale sarà allestita la mostra), che costituiva la casa monastica, ospita il “Museo degli Angeli”, collezione d’arte permanente dedicata agli Angeli e all’Angelologia, unica realtà di questo genere esistente al mondo. Una sede quindi rinomata e prestigiosa allo stesso tempo.

Il libro in sintesi - di Lucio Falcone

Tre bambini su una scala d'arenaria, vineddivineddi, o sulla spiaggia di Marina di Patti, fanno gioco. "Quando comincia, quando finisce / il gioco non sappiamo, forse / era giorno... ", e il gioco non si è fermato: due fratelli, già ragazzi, hanno avuto tra le mani una (una sola) macchina fotografica: il terzo, cugino, ha tentato parole che vogliono diventare poesia. Fogli di fotografia e fogli di poesia che si ricompongono, s'inseguono ora qui, arruffate e confuse, in una memoria che non consente (e non vuole) distinguere di chi è stato lo scatto. "Ma il gioco / è nulla in sé, soltanto ci rende / vigili al secondo e fa / che vibrino le fibre". Consapevoli che fare fotografie non fa fotografi e che scrivere poesie non fa poeti, quanto oggi si offre è solo un dono a se stessi, a quei tre bambini, al ricordo di giorni vissuti insieme, a quell'insieme che adesso ancora continua in questo gioco adulto e miracoloso.

La mostra in sintesi - dal testo di Francesco Scorsone

(…) Non vi è alcun dubbio, la varietà dei suoi monumenti, dai teatri greci e romani di Taormina, Segesta e Siracusa - per citare i più noti - ai templi di Agrigento, Selinunte e Segesta e poi il fiorire di architetture romaniche, arabe, normanne, bizantine, barocche etc presenti in gran parte dell’isola ne fanno una vera e propria “terra delle meraviglie”. Torri saracene e castelli federiciani e non, affiorano un po’ dappertutto: da Giuliana (Castello di Federico di Svevia) a Siracusa (Castello Maniace) da Enna (Castello di Lombardia) a Catania (Castello Ursino) a Erice (Castello di Venere) e poi tantissimi altri. Se ne contano oltre 200 in Sicilia tra torri e castelli, alcuni ancora perfettamente agibili, altri purtroppo, per l’incuria della cosa pubblica, in stato di totale abbandono. Un patrimonio culturale di inestimabile valore le cui sorti spesso sono affidate a politicanti inetti e belligeranti ma anche ad associazioni di discutibile interesse collettivo.

Non c’è luogo della Sicilia da Marsala all’altro capo dell’isola, da Pachino a Palermo attraverso la nuova autostrada che da Siracusa porta a Catania e poi via verso l’apparentemente brulla A19 che in primavera si ammanta di un verde lussureggiante o di macchie dal colore vermiglio della sulla in fiore e poi campi di semplici margherite, di rossi papaveri, di pecore al pascolo, di mandrie di mucche “mollemente” adagiate sull’erba, intente a ruminare il pasto. Sono oltre duecento chilometri di assoluta bellezza che ti fanno capire quanto può essere importante questo contatto con la tua terra. Prendere coscienza, chilometro dopo chilometro, di che cosa “calpesti” non può non farti sorgere il pensiero che negli stessi posti, lungo le stesse vie sono passati a piedi o a cavallo migliaia di armigeri pronti a dare battaglia senza forse sapere perché o forse perché quel tale signore della terra aveva osato causare torto a qualcun altro. Viaggiatori senza scrupoli, banditi e lestofanti ma anche poeti e scrittori illuminati che hanno scritto pagine di “incommensurabile” bellezza.

Centinaia di casolari affiorano un po’ dappertutto lungo le due direttrici Catania - Palermo e Palermo - Mazara come a ricordarci che in quei luoghi i nostri contadini hanno vissuto i momenti della semina e del raccolto delle loro fatiche, hanno passato notti insonni pensando al loro riscatto sociale o forse no, hanno avuto pensiero alle proprie donne, ai propri figli. Chissà.

Dobbiamo senza mezzi termini ringraziare tutti gli autori i quali hanno voluto con la loro opera essere presenti in questa mostra che è stata resa itinerante attraverso luoghi così distanti tra loro: da Alcamo a Catania passando da Sant’Angelo di Brolo, Mistretta e Palermo allo scopo di mettere in risalto alcuni aspetti della bellezza dell’isola. Gli artisti: Antonella Affronti, Anna Aiello, Cristina Alletto, Giuseppe Apa, Liana Barbato, Marisa Battaglia, Alessandro Bronzini, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Pina Cirino, Bartolo Conciauro, Silvana Consoli, Pippo Consolo, Angelo Denaro, Agatino Di Stefano, Naire Feo, Rita Gambino, Daniela Gargano, Giuseppe Gargano, Gilda Gubiotti, Maria Grazia Lala, Patrizia Leonardi, Antonino Liberto, Maria Pia Lo Verso, Gabriella Lupinacci, Pino Manzella, Lidia Navarra, Lorenza Parrotta, Salvatore Pizzo, Ilario Quirino, Caterina Rao, Rosario Scaccianoce, Giacomo Scurti, Giampietro Sorgato, Giuseppe Spinoso, Pietro Tallarita, Emanuela Tolomeo, Marco Urso (Marck Art), Maria Felice Vadalà, Angela Vasta, Tiziana Viola Massa e Marilena Zappalà hanno, attraverso il loro spirito creativo e in piena libertà stilistica, posto l’accento sia sul paesaggio che su alcuni aspetti architettonici del nostro territorio. Questo è lo spirito con il quale ci siamo proposti di rappresentare la nostra cultura, le bellezze del nostro paesaggio, le nostre istanze e, perché no, anche il nostro grido di dolore per ciò che giorno dopo giorno viene sottratto al pubblico per un interesse privatistico becero e incolto. La Sicilia è un luogo bellissimo che non si può non amare.

La mostra sarà visitabile fino all’8 Agosto 2014 con orari: lunedì e martedì dalle 10/12 e 16/19 da mercoledì a domenica dalle 8/13 e dalle 15/20 Museo degli Angeli Via San Francesco snc Sant’Angelo di Brolo ME.

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