Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

UNIONI CIVILI: UN'ALTERNATIVA AL REGISTRO DELLE UNIONI PROPOSTA DA DANIELA FARANDA

Comunicato della capogruppo del Nuovo CentroDestra in consiglio comunale, Daniela Faranda, sulla proposta di far rilasciare all'Ufficio anagrafe l'attestazione di "famiglia anagrafica" ai richiedenti
Messina, 04/07/2014 - La consigliera del Nuovo CentroDestra, Daniela Faranda, ha presentato una proposta nella quale si richiede al Sindaco di emanare un'ordinanza affinché l’Ufficio anagrafe rilasci ai componenti delle famiglie anagrafiche che ne facciano richiesta, ai sensi dell’art. 33, comma 2 del D.P.R. 30 maggio 1989, l’”Attestazione di famiglia anagrafica basata su vincoli affettivi” (come riconosce l’art. 4 dello stesso Regolamento d’esecuzione), quale pubblica attestazione delle risultanze delle schede di famiglia tenute ai sensi dell’art. 21 D.P.R. 30 maggio 1989.

“Giacchè da settimane discutiamo sul da farsi in merito al registro delle unioni civili e ciascuno ha le proprie obiezioni da muovere rispetto ad un indirizzo non chiaro e al quale lo stesso proponente -il primo cittadino- non ha offerto delucidazioni, in linea con l'impegno del consiglio comunale di tutelare la famiglia, come la Costituzione prevede, ma altresì di garantire i diritti civili e sociali dei cittadini che convivono ma per ragioni proprie -di impossibilità o scelta autonoma- non contraggono matrimonio, ho ritenuto di proporre ai colleghi e all'Esecutivo, un percorso che possa essere alternativo, che non divida ma si limiti a ratificare quanto esistente. Di fatto questa proposta rappresenta, a mio avviso,l'unica via percorribile -ragionevole- per raggiungere il fine sperato, tutto considerato che, ad ora, il legislatore non ha provveduto a normare le unioni civili come parte della società oggi chiede.”.

Così la capogruppo del Nuovo CentroDestra che allude all'ordinamento vigente il quale già prevede che l’anagrafe della popolazione residente sia tenuta registrando “le posizioni relative alle singole persone, alle famiglie e alle convivenze” e che “agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozioni, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune”. E' il Regolamento stesso a stabilire che l'ufficiale di anagrafe deve rilasciare certificati anagrafici relativi allo stato di famiglia e che ogni altra posizione desumibile dagli atti anagrafici “può essere attestata o certificata, qualora non vi ostino gravi o particolari esigenze di pubblico interesse, dall’ufficiale di anagrafe d’ordine del Sindaco” e che nei casi di persone coabitanti che non siano legate da rapporti di matrimonio, parentela, affinità adozione o tutela, bensì, esclusivamente da vincoli affettivi, l’ufficio anagrafe può registrare su richiesta dei cittadini la volontà di costituire un unico nucleo familiare e può provvedere al rilascio dell’attestazione di iscrizione all’anagrafe della popolazione residente quale famiglia anagrafica costituita da persone coabitanti legate da vincoli affettivi.

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