Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ACCORINTI CONDANNI UFFICIALMENTE IL GENOCIDIO PALESTINESE AL MINISTERO DEGLI ESTERI

Messina: Antonio Bertuccelli, segretario provinciale Pdci Messina, chiede al Sindaco Accorinti un atto ufficiale di condanna al genocidio palestinese
Messina, 07/08/2014 - Egregio Sig. Sindaco, come sa la crisi del sistema capitalistico si estende su tutto il globo e manifesta i suoi effetti più barbari nei fronti di guerra aperti. La forte pressione militarista esercitata sui popoli sta spingendo verso guerre e sta aumentando la corsa agli armamenti con una notevole sottrazione di grandi risorse ai popoli per destinarli ai profitti delle multinazionali delle armi. Questo mentre che si tagliano le risorse per le necessità fondamentali delle masse lavoratrici e popolari.

Le cronache, oramai quotidiane, raccontano di massacri e di genocidi.
Dall’Ucraina alla Palestina si sono scatenate vere e proprie stragi. In quest’ultima, in modo particolare, si assiste giornalmente all’uccisione di donne e di bambini ad opera dell’esercito di Israele.

Il Partito dei Comunisti Italiani ritiene che non è possibile l’accettazione passiva di questi fatti e, pertanto, chiede alla Sua Giunta un ufficiale atto di condanna facendosi promotrice di un intervento scritto rivolto al Ministero degli Esteri affinché si impegni per una politica di pace e di solidarietà con il popolo palestinese e, nel contempo, di esporre la bandiera della pace, a fianco di quella italiana ed europea, sul Municipio.

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