Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

ANTIFASCISTI MESSINESI, OGNI COLPO INFERTO DALLA RESISTENZA DEL POPOLO PALESTINESE È INFERTO AI BANCHIERI

Gli antifascisti messinesi propongono ai cittadini una mostra fotografica di controinformazione sui fatti dell'Ucraina, della Palestina e del Muos in Sicilia. Durante l'evento si avvierà anche una raccolta fondi a sostegno della carovana antifascista organizzata dalla Banda Bassotti, che dal 26 al 30 Settembre 2014 con una delegazione di antifascisti italiani si recheranno nelle terre che resistono all'attacco dei nazisti in Novarossia. Aderisci con un commento scrivendo tuo nome, cognome e città
Messina, 11/08/2014 - La crisi del sistema capitalistico si estende su tutto il globo, manifestando le sue conseguenze più barbare nei fronti di
guerra aperti. Dall’Ucraina alla Palestina, le potenze imperialiste scatenano dei veri e propri massacri e genocidi, per perseguire gli interessi di una ristretta cerchia di oligarchi, banchieri e capitalisti nella sfrenata lotta per la conquista della supremazia mondiale, dei mercati, delle rotte commerciali, dello sfruttamento delle risorse energetiche, della manodopera e per imporre il loro dominio politico, finanziario e militare sui popoli. Gli imperialismi statunitense ed europeo esercitano una forte pressione militarista sui popoli, scatenando guerre e aumentando la corsa agli armamenti, sempre più di alto livello tecnologico, sottraendo grandi risorse ai popoli per destinarli ad ingrassare i profitti delle grandi multinazionali delle armi allo stesso tempo che si tagliano le risorse per le necessità fondamentali delle masse lavoratrici e popolari.

Ucraina: Con un golpe, guidato dagli USA e dall’UE con l’appoggio del governo italiano, formazioni neo-naziste e oligarchiche si sono installate al governo, seminando il terrore e la guerra nel paese con bombardamenti continui contro la popolazione del sud-est del paese che si è sollevata contro il governo golpista/fascista che sta applicando dure politiche anti-operaie e anti-popolari insieme ad una offensiva militare che ha causato migliaia di morti.

Palestina: Da anni il criminale Stato sionista d’Israele sta attuando un genocidio contro il popolo palestinese, occupando i suoi territori, privandolo della sua terra, rinchiudendolo in una prigione a cielo aperto continuamente bersagliato dai soprusi dei coloni e dai bombardamenti dell’esercito israeliano. Nelle ultime settimane la nuova guerra scatenata dall’imperialismo sionista ha già causato oltre 1000 morti e migliaia di feriti tra la popolazione della Palestina, con il sostegno degli USA, dell’UE e del governo italiano.

Attraverso i mezzi di comunicazione di massa, mistificano la realtà, negano la verità sui crimini commessi oggi in Ucraina e in terra di Palestina, equiparando vittime e carnefici, criminalizzando le forme delle resistenze delle masse palestinesi e del Donbass.

Pertanto condanniamo fermamente i crimini di guerra commessi dallo Stato d’Israele e dalla giunta golpista in Ucraina; l’imperialismo statunitense e europeo, l’ONU e il governo italiano, complici e artefici degli stessi;
Denunciamo il ruolo dei mezzi di comunicazioni di massa che falsificano la realtà al servizio dei guerrafondai e i partiti politici italiani ed europei che fiancheggiano i governi reazionari e criminali d’Ucraina e Israele;

Ci schieriamo dalla parte della resistenza del popolo palestinese e del Donbass e sosteniamo il diritto all’uso di ogni forma di lotta, autonoma ed indipendente, contro il sionismo, contro l’oppressione nazionale e di classe, contro l’imperialismo. Riconosciamo il diritto di esistenza dello Stato di Palestina e delle Repubbliche Popolari della Novorossia.

Ripudiamo ogni coinvolgimento dell’Italia nelle operazioni militari e guerrafondaie, e ogni rapporto politico, militare ed economico con Israele e il governo golpista d’Ucraina; rifiutiamo le basi militari USA e NATO nelle nostre terre, a partire dal sistema militare MUOS installato nella base USA di Niscemi. Ogni lotta aiuta un’altra lotta. Ogni colpo inferto dalla resistenza del popolo palestinese e del Donbass al sionismo e all’imperialismo americano e europeo è un colpo inferto agli sfruttatori, ai parassiti capitalisti, ai banchieri che ci impongono un sistema il cui presente e futuro è solo sfruttamento, disoccupazione, miseria e guerra.

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