Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

DASPO DI BRANCO CONTRO LA VIOLENZA NEGLI STADI NEL PAESE DALLA VALUTA STRANIERA

Daspo 'di gruppo' e sanzioni aumentate per stadi più sicuri. Il consiglio dei ministri approva il decreto legge che inasprisce e amplia la misura di prevenzione. Nel provvedimento, proposto da Alfano, anche interventi su immigrazione e asilo. Patto di stabilità allentato per i comuni siciliani più coinvolti con gli sbarchi
08.08.2014 - Approvate dal Consiglio dei ministri, nella seduta di oggi pomeriggio, le nuove norme per combattere la violenza durante le manifestazioni sportive e garantire la sicurezza degli impianti. Il decreto legge, presentato dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, introduce anche nuove misure e fondi per l'accoglienza dei migranti in Italia e la gestione dei flussi migratori.

LE MISURE CONTRO LA VIOLENZA DURANTE LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE

Sul fronte anti-violenza il decreto prevede l'ampliamento e l'inasprimento dell'uso del Daspo (divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive) con l'obiettivo di «restituire il pallone agli italiani», ha spiegato in conferenza stampa a Palazzo Chigi Alfano, che in occasione del varo del decreto ha ricordato Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto dopo il suo ferimento a Roma, il 3 maggio scorso, prima della finale di Coppa Italia, e la madre, con il suo «insegnamento di pace e serenità» ai violenti.

Dieci i punti illustrati dal ministro: si va dall'estensione del divieto di accesso agli impianti a chi è condannato per delitti che possono turbare l'ordine pubblico negli stadi, come devastazione e saccheggio ma anche esposizione di striscioni che incitano alla violenza, a quello per i recidivi, portato a 8 anni. «Novità assoluta», ha sottolineato il ministro, «il daspo al gruppo, al branco», che sanziona tutti i partecipanti ad atti di violenza, come nel caso di assalti ai blindati, e il daspo per 3 anni ai 'capi' dei gruppi. Molto importante, ha continuato Alfano, anche il divieto di accesso fino a 3 anni a chi reitera violazioni dei regolamenti degli impianti e il potere «che il governo ha voluto attribuire al ministro dell'Interno» di vietare la trasferta in caso di gravi episodi violenti durante manifestazioni sportive. Un potere che si attuerà «caso per caso» con la chiusura di una curva o il no alla vendita di biglietti a determinate tifoserie.

Importante secondo il ministro anche l'aumento di pena - fino a 9 anni - per il reato di frode sportiva, «per chi tarocca le partite», e l'arresto differito anche per chi istiga alla discriminazione razziale, reso possibile, ha sottolineato Alfano, dalla videosorveglianza negli stadi, obbligatoria anche per la Lega Pro. Infine, «per dare certezza e serenità alle tifoserie sane», la previsione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza - misura applicata ai mafiosi, ha ricordato - a chi ha collezionato più Daspo.

In tutto questo anche le società sportive hanno un ruolo: escludere dalle agevolazioni e dai rapporti commerciali chi è condannato per reati di contraffazione, e impegnarsi per adeguare gli impianti alle norme di sicurezza. In cambio, ha spiegato il ministro, il decreto semplifica le procedure imponendo ai comuni di rilasciare le abilitazioni per gli stadi entro 48 ore o aprire in alternativa una conferenza di servizi.

«Questa la scelta del governo» ha detto Alfano concludendo il capitolo violenza negli stadi, che va di pari passo con misure che agevolano la partecipazione dei tifosi adottate dalle varie associazioni «sotto l'egida dell'Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive». «Una mano dura che si giustifica perché quello che è accaduto all'Olimpico non si ripeta più». «Lo Stato non accetterà più che violenti, non tifosi, ma facinorosi, possano ancora avvicinasi agli stadi».
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Nuove misure contro
la violenza nello sport
Roma, 8 agosto 2014 DASPO più severo: – Estensione del DASPO a persone denunciate e condannate
per delitti contro l’ordine pubblico (ad es. istigazione a
delinquere, devastazione e saccheggio), per i delitti di
comune pericolo mediante violenza (ad es. attentato alla
sicurezza dei trasporti, fabbricazione e detenzione di
materiali esplodenti, incendio), per rapina, estorsione e
spaccio di stupefacenti, nonché per esposizione di striscioni
inneggianti alla violenza; – DASPO aumentato fino a 8 anni per i recidivi;
STOP ALLA VIOLENZA- DASPO di gruppo – introduzione della misura anche per
condotte, singole o di gruppo, finalizzate alla
partecipazione attiva a violenze, minacce o intimidazioni,
anche commesse all’estero;
- DASPO minimo di 3 anni per coloro che assumono la
direzione di rilevanti condotte di gruppo;
- Aumento del DASPO fino a 3 anni per reiterazione di
violazione del regolamento d’uso dell’impianto
sportivo. Divieto di trasferta disposto dal Ministro dell’Interno, fino ad
un massimo di due anni, in caso di gravi episodi di violenza
commessi in occasione di manifestazioni sportive;
Aggravamento della pena del reato di frode sportiva fino a 6
anni di reclusione ovvero a 9 se altera il gioco delle
scommesse regolari;
• Arresto differito anche per istigazione alla discriminazione
razziale (cori o esposizione di simboli inneggianti al
razzismo);
• Sorveglianza speciale di PS per coloro che sono abitualmente
dediti ad azioni di violenza negli stadi o sono stati più volte
destinatari di DASPO.
MISURE PIU’ SEVERE No agevolazioni (sovvenzione, contributi e facilitazioni di
qualsiasi natura, ivi inclusa l’erogazione a prezzo agevolato o
gratuito di biglietti e abbonamenti o titoli di viaggio) da parte
delle Società Sportive a soggetti condannati per reati in
materia di contraffazione di prodotti o di vendita di prodotti
contraffatti;
No rapporti commerciali.
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE Cessazione degli ulteriori effetti del DASPO a seguito di
«riabilitazione» da parte del Questore dopo 3 anni di
buona condotta;
Semplificazione delle procedure per gli adeguamenti
strutturali per la sicurezza degli impianti sportivi anche
attraverso il rilascio - entro 48 ore - dei titoli abilitativi da
parte delle amministrazioni competenti

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