Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

IMMIGRATI: LE COMUNITÀ ALLOGGIO PER MINORI AL COLLASSO MINACCIANO LA CHIUSURA

30/08/2014 - "Le comunità siciliane aderenti al CICAM ( Coordinamento italiano comunità accoglienza minori) dimetteranno i minori stranieri non accompagnati, consegnandoli direttamente al Ministero del Lavoro, se entro due settimane il Ministro non convocherà il tavolo, come promesso, con l'Anci e i rappresentanti del Ministero del Lavoro per porre fine ad una situazione di massima gravità ed emergenza, l'abbandono dei minori nelle nostre comunità che non vengono retribuite da gennaio 2013 e che sono ormai ridotte al collasso". E' l'allarme lanciato dal presidente dell'associazione dei gestori delle comunità che ospitano i minori immigrati non accompagnati in Italia, Antonio di Pinto, che ha accolto in particolare le lamentele dei 90 istituti aderenti all'associazione presenti in Sicilia. In una lettera inviata stamattina al sottosegretario con delega all'Immigrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Biondelli, i gestori lamentano il mancato rispetto degli accordi e la lunghissima attesa dei pagamenti dovuti, la drammatica situazione in cui si trovano le comunita' ridotte al collasso, che non ricevono ascolto ne' dai Comuni ne' dalla Regione.

"Comunico che se entro sette giorni dal ricevimento della presente, non saremo convocati ad un tavolo risolutivo - dice Di Pinto nella lettera - al quale devono prendere parte anche il Ministero dell’Interno e l’Anci in rappresentanza dei Comuni al nostro pari coinvolti, provvederemo a dimettere i minori non accompagnati non richiedenti asilo, accompagnandoli e “consegnandoli” direttamente presso il Vostro Ministero".

Di Seguito invio il testo integrale della lettera:

Egr. Onorevole,

facendo seguito all'incontro svoltosi presso il suo ufficio qualche mese fà, con una delegazione del C.I.C.A.M., alla sua proposta rimasta ad oggi inattesa, di convocazione, di un tavolo successivo, rispetto al quale si sarebbero dovute verificare le notizie e le eventuali possibili soluzioni rispetto alle persistenti problematiche relative alle competenze economiche e sociali, per l'accoglienza dei Minori Stranieri non accompagnati non richiedenti asilo, di cui le responsabilità, sono in capo al suo Ministero, e per le quali abbiamo tempestivamente inoltrato, cosi come richiestoci nell'incontro succitato, documentazione attestante il disastroso stato dei fatti.

Ci spiace constatare, al contrario di quanto abbiamo potuto apprezzare rispetto alla disponibilità e responsabilità mostrata da parte del Ministero dell’Interno ed in particolar modo del Capo Dipartimento Pref. Morcone nel voler congiuntamente trovare una soluzione alla ormai vergognosa situazione venutasi a creare , con quanta indifferenza e poca considerazione siano state accolte le nostre successive richieste e contatti da parte del suo Ministero.

Tanto premesso, nel ritenere la situazione creatasi assolutamente insostenibile e paradossale, in considerazione anche del fatto che le Comunità di accoglienza non possono continuare a sostituirsi alle Istituzioni, mentre l’opinione pubblica è totalmente all'oscuro di quanto sta accadendo e dei danni che sta producendo l’indifferenza sino ad ora mostrata, a nome delle 90 comunità di accoglienza (e delle centinaia di operatori) che il C.I.C.A.M. rappresenta, e dalle quali lo scrivente è stato delegato, le comunico che se entro giorni sette (7) dal ricevimento della presente, non saremo convocati ad un tavolo risolutivo al quale devono prendere parte anche il Ministero dell’Interno e l’Anci in rappresentanza dei Comuni al nostro pari coinvolti, provvederemo a dimettere i Minori non accompagnati non richiedenti asilo, accompagnandoli e “consegnandoli” direttamente presso il Vostro Ministero.

E’ bene capire una volta per tutte, che le comunità di accoglienza, non sono più nelle condizioni di andare avanti indebitandosi e fallendo, per sostituirsi alle responsabilità delle Istituzioni dalle quali vengono ripagate con indifferenza e arroganza.

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