1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

SYLVIE LUBAMBA, DA REGINA DEL GOSSIP A REGINA COELI

Roma, 07/08/2014 - La showgirl televisiva di Milano, Sylvie Lubamba, 42 anni nata a Firenze da genitori congolesi, nota anche per aver partecipato a un programma di Piero Chiambretti, è stata arrestata ieri dalla Polizia di Stato a Roma, per il reato ripetuto di truffa e uso indebito di carte di credito. La donna infatti, tra il 2004 e il 2005 e tra il 2008 e il 2009 aveva rubato carte di credito a uomini facoltosi che frequentava, usandole per fare cospicui prelievi e per pagare alberghi.

Lubamba è stata rintracciata e bloccata dalla polizia dopo giorni di ricerche in tutta Italia: gli agenti della questura di Milano, sapendo che la donna si trovava a Roma per alcuni impegni di lavoro e che alloggiava in un albergo nella zona di Castro Pretorio, hanno contattato i colleghi romani per dare esecuzione all'ordine di carcerazione.

Lubamba è stata quindi contattata telefonicamente dagli agenti, che l'hanno invitata a presentarsi nei loro uffici, con la scusa di integrare una denuncia sporta da lei stessa nei giorni precedenti. Pur apparendo titubante la donna ha infine accettato di presentarsi alla polizia e qui è stata arrestata. Si trova ora nel carcere romano di Regina Coeli.

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