Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BROLO: RIAPRIRE IL CINEMA, OPPORTUNITÀ DI AGGREGAZIONE E DI CRESCITA PER GIOVANI E MENO GIOVANI

Lettera aperta del ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’ al sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, per la riapertura del cinema comunale alle rappresentazioni cinematografiche: “Il cinema è luogo di aggregazione, di crescita, di elaborazione del pensiero, del dibattito culturale e sociale. A cinema si imparano l’italiano e l’inglese, si impara l’amore e a non ammazzare”
Brolo (Me), 15 settembre 2014 - Con spirito ed intenti esortativi, il ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’ intende aderire a quanto scritto dal nostro fondatore, prof. Domenico Molica Colella, in relazione all’inattività del cinema comunale di Brolo, attualmente chiuso alle proiezioni cinematografiche. Concordiamo con il prof. Molica Colella nell’affermare che Brolo è una bellissima località, ricca di natura, paesaggio e modernità, dove – tuttavia - il cinema c’è ma è chiuso alle proiezioni cinematografiche ormai da qualche tempo.

“Forse non si comprende che il cinema, come il teatro, come il tribunale e l’ospedale, non sono strutture unicamente a disposizione delle comunità nelle quali sorgono, ma luoghi di aggregazione, di crescita, di elaborazione del pensiero, del dibattito culturale e sociale, a disposizione del comprensorio. A cinema, congiuntamente alla scuola, si imparano l’italiano e l’inglese. Si impara l’amore. Si impara a non ammazzare, se non necessario”, come scrive il prof. Molica Colella, fondatore, assieme al sottoscritto, del ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’.

L’assenza di tale presidio è di per sé motivo di impoverimento per la vita sociale e culturale di Brolo, facendo venire meno un’opportunità di aggregazione, di dibattito culturale e di intrattenimento per giovani e meno giovani.

Esortiamo – pertanto – il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, a volersi fare parte diligente nell’avviare quanto necessario per ripristinare nella città di Brolo questa ed altre attività di intrattenimento e crescita per la vita della città e per l’innalzamento della qualità della vita.

Antonino Armenio
‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’.
Coordinatore locale
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BROLO, PIRAINO E GIOIOSA MAREA: DOVE SISONO PERSI OPERATORE, COLPO D’OCCHIO E AMORE PER IL CINEMA

"QUANDO IL CINEMA ERA CINEMA... " DI MIMMO MÒLLICA

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