Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BROLO: RIAPRIRE IL CINEMA, OPPORTUNITÀ DI AGGREGAZIONE E DI CRESCITA

Lettera aperta del ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’ al sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, per la riapertura del cinema comunale alle rappresentazioni cinematografiche: “Il cinema è luogo di aggregazione, di crescita, di elaborazione del pensiero, del dibattito culturale e sociale. A cinema si imparano l’italiano e l’inglese, si impara l’amore e a non ammazzare”
Brolo (Me), 15 settembre 2014 - Con spirito ed intenti esortativi, il ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’ intende aderire a quanto scritto dal nostro fondatore, prof. Domenico Molica Colella, in relazione all’inattività del cinema comunale di Brolo, attualmente chiuso alle proiezioni cinematografiche. Concordiamo con il prof. Molica Colella nell’affermare che Brolo è una bellissima località, ricca di natura, paesaggio e modernità, dove – tuttavia - il cinema c’è ma è chiuso alle proiezioni cinematografiche ormai da qualche tempo.

“Forse non si comprende che il cinema, come il teatro, come il tribunale e l’ospedale, non sono strutture unicamente a disposizione delle comunità nelle quali sorgono, ma luoghi di aggregazione, di crescita, di elaborazione del pensiero, del dibattito culturale e sociale, a disposizione del comprensorio. A cinema, congiuntamente alla scuola, si imparano l’italiano e l’inglese. Si impara l’amore. Si impara a non ammazzare, se non necessario”, come scrive il prof. Molica Colella, fondatore, assieme al sottoscritto, del ‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’.

L’assenza di tale presidio è di per sé motivo di impoverimento per la vita sociale e culturale di Brolo, facendo venire meno un’opportunità di aggregazione, di dibattito culturale e di intrattenimento per giovani e meno giovani.

Esortiamo – pertanto – il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, a volersi fare parte diligente nell’avviare quanto necessario per ripristinare nella città di Brolo questa ed altre attività di intrattenimento e crescita per la vita della città e per l’innalzamento della qualità della vita.

Antonino Armenio
‘Movimento Cambiamo Brolo dal Basso’.
Coordinatore locale
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"QUANDO IL CINEMA ERA CINEMA... " DI MIMMO MÒLLICA

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