
Caltanissetta, 21/09/2014 - Ancora una volta, gli studenti hanno la meglio: apprendiamo, attraverso gli organi di stampa, che sarà presto divisa in due la famosa classe di 42 Alunni del Liceo delle Scienze Umane "Manzoni-Juvara" di Caltanissetta, che tanto ha fatto discutere di sè in questi giorni e che ha, seppur in parte, riacceso il dibattito sulla questione dell'edilizia scolastica italiana. Una grande attenzione mediatica ha fatto da scenario a una vera e propria ondata di sostegni alla preside dell'istituto, che con rabbia e stupore denunciava il vergognoso episodio a giornali e stampa.
La Rete degli Studenti Medi Sicilia ha agito da primo attore nella vicenda, scuotendo le coscienze di una società fin troppo sorda e superficiale, che ben di rado si interessa alla condizione della scuola pubblica italiana e, ancor di meno, della condizione sociale di milioni di studenti senza futuro nè speranze. In seguito ai numerosi comunicati stampa e alla sollecitazione mediatica e comunicativa operata dal Sindacato Studentesco a livello Provinciale e Regionale, difatti, pare che si sia deciso di intervenire sulla vicenda.
"Seppur il finale smembramento della classe in questione segna sicuramente un fatto positivo e ci regala ottime speranze per il futuro", dichiara Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia, " l'episodio non è che una goccia d'acqua in un mare d'ingiustizie e soprusi quotidiani, a cui gli studenti siciliani,sembrano quasi rassegnarsi. Ricordiamo difatti che, anche se la classe del "Manzoni-Juvara" è stata smembrata, sempre a Caltanissetta, al Liceo Scientifico, c'è una classe da 40 Alunni; al Mottura, analogamente ne esiste una da 41.
A Palermo ci sono classi da 35, 36, 39 alunni, che per condurre la lezione sono spesso costretti a soluzioni di fortuna, come quella di trasferirsi temporaneamente in capannoni, garage o stabili trascurati e lontani dalla sede centrale, situazioni tipiche delle province più disagiate. La Rete degli Studenti Caltanissetta è intervenuta immediatamente, preoccupandosi sia di contattare gli organi di stampa, sia di rintracciare istituzioni ed organi competenti."
Oggi è vittoria, ma già da oggi si ricomincia a lavorare per avvicinarsi sempre più all'obbiettivo!
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