Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

IMPIGNORABILITÀ DELLA PRIMA CASA: L’ASSENZA DELLA GIUNTA ALL'ARS ‘DECIDE’ IL RINVIO A DATA DA DESTINARE

A comunicare tale esito è l'assessore alla Legalità del Comune di Vittoria (RG), e coordinatore della conferenza nazionale dei Sindaci che ha sostenuto la proposta, Piero Gurrieri, in atto Vicepresidente di Avviso Pubblico
Palermo, 24/09/2014 – Constatata la totale assenza della Giunta di Governo, la presidenza dell'Ars ha deciso il rinvio, a data da destinare, della trattazione del punto, all'ordine del giorno di stasera, riguardante il disegno di legge "Norme in tema di impignorabilità della prima casa e di beni mobili e immobili strumentali all'esercizio di imprese, arti e professioni, e di riforma del sistema di riscossione esattoriale". A comunicare tale esito l'assessore alla Legalità del Comune di Vittoria (RG), e coordinatore della conferenza nazionale dei Sindaci che ha sostenuto la proposta, Piero Gurrieri, in atto Vicepresidente di Avviso Pubblico. Gurrieri, che si era recato appositamente all'Ars, ha dichiarato:

"Si tratta di una assenza inspiegabile e assurda, che necessita di giustificazioni immediate e plausibili da parte dell'esecutivo e che, in mancanza, merita la censura dell'opinione pubblica. È impensabile che nessuno degli assessori dell'attuale Giunta regionale abbia ritenuto di presentarsi in Aula, ed è tanto più impensabile se si considera che il disegno di legge è stato espressamente condiviso dalla stessa Giunta ed anche in commissione ha ricevuto l'adesione di tutti i gruppi, compresi quelli di maggioranza. Di fronte ad una Sicilia allo stremo, e a territori estremamente provati, il comportamento tenuto stasera dalle più alte istituzioni regionali è stato del tutto inadeguato. La Sicilia, questa sera, avrebbe potuto presentarsi rispetto al resto del paese come laboratorio politico e di autentiche riforme per i cittadini, ed invece dà l'impressione di essere rimasta quello che è stata per lunghissimi anni, il laboratorio della confusione, del tatticismo e del paradosso. Gli occhi dell'Italia che chiede questa riforma rimangono però più che mai puntati sui palazzi palermitani, Parlamento e Governo dicano chiaramente le proprie intenzioni".

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