Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

IMPIGNORABILITÀ DELLA PRIMA CASA: L’ASSENZA DELLA GIUNTA ALL'ARS ‘DECIDE’ IL RINVIO A DATA DA DESTINARE

A comunicare tale esito è l'assessore alla Legalità del Comune di Vittoria (RG), e coordinatore della conferenza nazionale dei Sindaci che ha sostenuto la proposta, Piero Gurrieri, in atto Vicepresidente di Avviso Pubblico
Palermo, 24/09/2014 – Constatata la totale assenza della Giunta di Governo, la presidenza dell'Ars ha deciso il rinvio, a data da destinare, della trattazione del punto, all'ordine del giorno di stasera, riguardante il disegno di legge "Norme in tema di impignorabilità della prima casa e di beni mobili e immobili strumentali all'esercizio di imprese, arti e professioni, e di riforma del sistema di riscossione esattoriale". A comunicare tale esito l'assessore alla Legalità del Comune di Vittoria (RG), e coordinatore della conferenza nazionale dei Sindaci che ha sostenuto la proposta, Piero Gurrieri, in atto Vicepresidente di Avviso Pubblico. Gurrieri, che si era recato appositamente all'Ars, ha dichiarato:

"Si tratta di una assenza inspiegabile e assurda, che necessita di giustificazioni immediate e plausibili da parte dell'esecutivo e che, in mancanza, merita la censura dell'opinione pubblica. È impensabile che nessuno degli assessori dell'attuale Giunta regionale abbia ritenuto di presentarsi in Aula, ed è tanto più impensabile se si considera che il disegno di legge è stato espressamente condiviso dalla stessa Giunta ed anche in commissione ha ricevuto l'adesione di tutti i gruppi, compresi quelli di maggioranza. Di fronte ad una Sicilia allo stremo, e a territori estremamente provati, il comportamento tenuto stasera dalle più alte istituzioni regionali è stato del tutto inadeguato. La Sicilia, questa sera, avrebbe potuto presentarsi rispetto al resto del paese come laboratorio politico e di autentiche riforme per i cittadini, ed invece dà l'impressione di essere rimasta quello che è stata per lunghissimi anni, il laboratorio della confusione, del tatticismo e del paradosso. Gli occhi dell'Italia che chiede questa riforma rimangono però più che mai puntati sui palazzi palermitani, Parlamento e Governo dicano chiaramente le proprie intenzioni".

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