Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA DISAGI, DISSERVIZI E CONFLITTI DI COMPETENZA NEGLI UFFICI COMUNALI

La Cisl Fp chiama in causa il direttore generale: “Servono misure correttive”
Messina, 8 settembre 2014 – “Le notizie sui disservizi comunali, in particolare la chiusura dell’ufficio carte di identità, oltre i conflitti tra i dipartimenti Viabilità e Patrimonio, evidenziano come la nuova riorganizzazione non era il miglior risultato ottenuto, evidenziando una serie di criticità che ad oggi restano irrisolti e si acuiscono”. Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica, ritorna sulle critiche alla riorganizzazione della macchina amministrativa del Comune già lanciate lo scorso gennaio ribadendo come “l’Amministrazione non si può limitare a fare una fotografia dell’esistente e ridistribuirlo a seconda delle desiderata di questo o di quell’altro assessore o dirigente. L’amministrazione – afferma Emanuele - deve fare un’analisi e una progettazione di ciò che serve al cittadino-utente, di quali professionalità dispone l’Ente e di quali nuove professioni c’è bisogno”.

Proprio in sede di confronto sul fabbisogno del personale la Cisl Funzione Pubblica ha posto l’esigenza di rivedere anche i profili professionali dei lavoratori a tempo indeterminato e determinato per rispondere alle nuove esigenze, passando da una riqualificazione e dalla necessaria formazione “che – afferma il segretario della Cisl Fp - malgrado le carenza di risorse di bilancio, si lascia alla libera scelta dei vari dipartimenti, senza una pianificazione e programmazione di un apposito piano di formazione e di riqualificazione”.

Risorse spese per la informatizzazione di vari servizi, come quelli cimiteriali, (“senza poter essere utilizzati al meglio per mancanza di professionalità”), attivazione dei servizi on-line quali ad esempio il rilascio della certificazione, la consultazione e il rilascio di copie-documenti, il catasto on-line, gli sportelli di informazione, la carta d’identità elettronica. “Questi sono alcuni esempi – continua - e intanto i cittadini-utenti e le aziende accumulano ritardi che portano allo scoraggiamento ed alla disincentivazione di lavoro, occupazione e ‘fare impresa’. Come Cisl ci domandiamo quali misure siano state intraprese per evitare i disagi all’utenza e quali iniziative di verifica e di controllo dei dipendenti sono stati attivati. Secondo noi, non c’è una equa e ragionata suddivisione delle attività nei vari dipartimenti”.

La Cisl Fp continua quindi ad affermare che la macchina amministrativa del Comune di Mesisna, così come è stata concepita, non da risposta all’utenza e va rivista. “Non si venga a dire che la colpa è dei dipendenti – conclude Emanuele - di quei dipendenti che in molti casi sono costretti a condividere uffici e scrivanie a differenza di altri che fruiscono di prerogative e spazi di privilegio.
Penso che il Direttore Generale, con la sua sensibilità e la sua caparbia professionalità, non può attardarsi dal prendere le dovute determinazioni e fare le dovute scelte per dare vita ad un vero riordino della macchina amministrativa del Comune di Messina”.

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