Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA, OPERAZIONE “TRASFERTA” : AVEVA ACCOLTELLATO UN COLLEGA DI LAVORO: ARRESTATO

Messina, 25 settembre 2014 - Dopo una lite scaturita per motivi legati a dei debiti di lavoro, il 4 settembre dello scorso anno Ignazio FUSCO, operaio, classe 1973, aveva aspettato sotto il portone di casa nel Rione Gravitelli l’ex collega G.Z., per poi colpirlo al torace ed alla mano con un coltello, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni dai sanitari dell’ospedale ‘Piemonte’ di Messina. Il manovale si era dato alla fuga e la vittima non aveva fornito dettagli utili ai Carabinieri per individuare l’autore dell’aggressione. Gli investigatori del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro hanno ricostruito la vita della vittima e da lì sono partiti con le indagini. Grazie a serrate attività, svolte anche con l’ausilio di nuove tecnologie, gli uomini dell’Arma sono riusciti a chiudere il cerchio sull’autore del tentato omicidio che, al momento del fatto stava scontando la detenzione domiciliare per il reato estorsione.

Sulla base degli elementi raccolti, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e per Ignazio FUSCO ieri sera si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Gazzi, dove rimarrà a disposizione dell’A.G. davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio, evasione e porto abusivo di armi.

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