Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

TRAGEDIA DI ARAGONA-CALDARE: I FLUIDI RILASCIATI DAI MUD VOLCANOES SICILIANI EVIDENZIANO CARATTERISTICHE UNICHE

Vulcanelli di fango nella Riserva Naturale di Macalube di Aragona (AG). L’esplosione che ieri mattina ha accompagnato la fuoriuscita di fango con conseguenze tragiche, è stata rilevata probabilmente dalla stazione sismica denominata FAVR, appartenente alla Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’INGV, posta in località Villaggio Mosè, nel Comune di Favara (AG), a circa 10 km dalla Riserva Naturale di Macalube di Aragona. Il nome Macalube (o secondo alcune versioni Maccalube) deriva dall’arabo Maqlùb che significa letteralmente “ribaltamento”, proprio per le sue caratteristiche geologiche di continua attività. La nota del direttore della sezione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Palermo, Rocco Favara, sul Vulcanismo sedimentario (Mud Volcanoes)

Roma, 28 settembre 2014 - Riguardo all’esplosione che questa mattina (ieri mattina per chi legge, ndr), intorno a mezzogiorno, ha accompagnato la fuoriuscita di fango, con conseguenze tragiche nella riserva Maccalube ad Aragona-Caldare, ad Agrigento, trasmetto, di seguito, una breve nota del direttore della sezione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Palermo, Rocco Favara, sul Vulcanismo sedimentario (Mud Volcanoes).
“Il vulcanismo sedimentario è un fenomeno geologico tipico dei bacini sedimentari, caratterizzati da tettonica compressiva che ha nei Mud Volcanoes le tipiche espressioni di superficie. I Mud Volcanoes sono strutture geologiche che si formano come risultato di emissioni intermittenti di gas, acqua e sedimenti.

Misure dei flussi indicano queste manifestazioni come le maggiori e più attive emissioni naturali di CH4 sul territorio nazionale. Inoltre, la geochimica dei fluidi rilasciati dai mud volcanoes siciliani ne ha evidenziato alcune caratteristiche uniche. In Sicilia centro-occidentale, soprattutto a Caltanissetta ed Aragona, è stato riconosciuto un degassamento di fluidi mantellici (He), sebbene nessun sistema vulcanico sia presente nelle vicinanze. Questi risultati implicano che le principali discontinuità tettoniche che regolano il trasferimento dei fluidi sono a carattere litosferico. Negli ultimi anni si sono verificate alcune intense e improvvise attività esplosive, con emissione di cospicui volumi di fango. L’attività di ricerca svolta ha evidenziato inoltre anche una stretta relazione tra attività esplosiva e attività sismica a scala locale. In quest’ottica, uno studio multidisciplinare (geologico-strutturale, geochimico, sismologico) sulle dinamiche di funzionamento di questi apparati, sarebbe importante per definire le possibili relazioni tra processi sismogenetici locali e lo stato di attività dei mud volcanoes al fine di valutare l’hazard relativo a eventi parossistici futuri. Le maccalube di Aragona sono alimentate da emissioni gassose a metano prevalente con concentrazioni di anidride carbonica intorno al 2% e di elio intorno a 200 ppm”.

Sono attualmente sul posto 2 ricercatori dell’Ingv per misurare i flussi di gas.
L’evento è stato registrato probabilmente dalla stazione sismica denominata FAVR, appartenente alla Rete Sismica Nazionale (RSN) dell'Ingv, posta in località Villaggio Mosè, nel Comune di Favara (AG), a circa 10 km dalla Riserva Naturale di Maccalube di Aragona.

Link alla nota:
http://ingvterremoti.wordpress.com/2014/09/27/il-vulcano-di-fango-delle-macalube-registrato-dalla-rete-sismica-nazionale/

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