Mobilità assistita per i disabili nei porti della Sicilia: una norma innovativa in Italia, aree di attesa con servizi igienici accessibili, carrozzine, montascale

Finanziaria, Caronia:  “Mobilità assistita per i disabili nei porti.  Sì della commissione Bilancio a norma innovativa in Italia”.  La norma prevede aree di attesa con servizi igienici accessibili, carrozzine, montascale e golf-car; accompagnamento personalizzato dall’ingresso del porto fino all’imbarco, percorsi tattili e segnaletica integrata. Convenzioni della Regione con l’Autorità di sistema portuale della Sicilia.   Palermo, 4 dic 2025 – Dotare tutti i porti marittimi siciliani di servizi di accoglienza, informazione e assistenza per i disabili e i passeggeri a mobilità ridotta, come gli anziani (Prm), che arrivano, partono o transitano. Via libera della commissione Bilancio dell’Ars a un emendamento della Finanziaria proposto da  Marianna Caronia , deputato regionale di Noi Moderati: una norma innovativa in Italia, perché al contrario degli aeroporti nazionali e mondiali, dotati ormai da anni di servizi e confort per anziani e disabili, i porti ne sono in...

DIPLOMI DI MATURITÀ FALSI A PALERMO: 67 ANNI DI CARCERE CHIESTI PER I RESPONSABILI

Il pm ha chiesto la condanna a 13 anni e mezzo per Salvatore Matorana e Alberto Stefano Volo, 8 anni per Antonio Scalci, 7 anni per Maurizio Volo e Carlo Scalici, 6 anni per Roberto Massaro, Antonina Fragale e Giuseppe Traina
02/10/2014 - La fittizia sessione d'esame sarebbe stato organizzata nel 2005. Le scuole paritarie coinvolte sono il Colombo di Palermo, il Blaise Pascal di Carini e l'Oriani. Questa parte dell'inchiesta nasce dalle indagini avviate dalla procura dopo che alcuni ex studenti si erano presentati al Provveditorato per capire se il loro diploma era fasullo. Il pm Amelia Luise a Palermo ha chiesto condanne a 67 anni di carcere per otto imputati, accusati di truffa e falso, del secondo troncone per il rilascio di diplomi di maturità falsi da parte di alcune scuole paritarie di Palermo.

Alcuni degli otto imputati sono stati già condannati, anche in appello, nella prima tranche dell'inchiesta. Le persone a cui risultano essere stati rilasciati i diplomi, in molti casi ignari del raggiro, non hanno mai partecipato a un esame di Stato presso l'istituto che risulta aver rilasciato il diploma o hanno partecipato, ma senza raggiungere il voto minimo (60/100) necessario a conseguire il titolo. Infatti, nel 2006, alcuni degli imputati erano stati arrestati nella prima inchiesta e i «diplomati» avevano cominciato a nutrire dubbi sui loro titoli. Circa una quarantina, secondo le indagini, sarebbero falsi. Il pm ha chiesto la condanna a 13 anni e mezzo per Salvatore Matorana e Alberto Stefano Volo, 8 anni per Antonio Scalci, 7 anni per Maurizio Volo e Carlo Scalici, 6 anni per Roberto Massaro, Antonina Fragale e Giuseppe Traina.

Commenti