Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

MESSINA, INSODDISFATTO DELLE PRESTAZIONI DEL NOTAIO LO ‘SCHIFÌA’ PER UN ANNO INTERO E LO ARRESTANO

Messina: diffamazioni, Ingiurie e minacce: cliente insoddisfatto arrestato per stalking dai Carabinieri
Messina, 1 ottobre 2014 - Era rimasto insoddisfatto delle prestazioni del notaio a cui si era rivolto, addebitando a quest’ultimo la causa di una perdita di denaro. Così un 77enne di Messina ha cominciato ad appostarsi tutti i giorni, per oltre un anno, fuori dall’ufficio del professionista e ad urlare insulti nei suoi confronti e verso altri clienti. Non lo hanno dissuaso neanche le denunce e i numerosi interventi dei Carabinieri. Il notaio, che aveva inizialmente provato a rispondere pazientemente alle insistenti domande del suo assistito, si era arreso e aveva dovuto ingegnarsi ogni giorno per entrare nel proprio studio senza farsi notare dallo stalker. Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado hanno trovato appostato al solito posto l’anziano e lo hanno fermato proprio mentre cominciava a gridare insulti al passaggio del notaio. L’uomo è stato così tratto in arresto ed accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, dove resterà a disposizione dell’A.G..

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