Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

PATTI, LE PROBLEMATICHE DELL’IPAB “SCIACCA BARATTA” E “SANTA ROSA” SEMPRE PIÙ GRAVI NELL’INDIFFERENZA DELLA POLITICA

Lettera Aperta delle Politiche Sociali e del Lavoro Avv. Giuseppe Bruno 
Patti, 18-10-2014 - Egregio Assessore, le problematiche dell’IPAB “Sciacca Baratta” e “Santa Rosa” di Patti, appartengono ad un lontano passato e si stanno sempre più aggravando nell’indifferenza totale della Politica Regionale e comunale pattese. Tale preoccupazione nasce dalla consapevolezza del totale disinteresse di chi a parole continua a considerare il settore di grande rilevanza sotto il profilo sociale, non solo per quello che ha rappresentato nel passato, ma anche per quello che può rappresentare nel futuro. Solo parole, tant’è che si continua a fare finta che i problemi delle IPAB non esistono.

Eppure, le situazioni sono notevolmente peggiorate, basti pensare che ci sono 11 dipendenti a tempo indeterminato dell’IPAB “Sciacca Baratta” che vantano quasi 60 mensilità arretrate, ma anche i 3 dipendenti a tempo indeterminato dell’IPAB “Santa Rosa” hanno di che lamentarsi se sono fermi a 33 mensilità, per non parlare dei lavoratori a tempo determinato che pure loro vantano stipendi. Questa situazione è stata più volte denunciata, anche con manifestazioni di protesta purtroppo rimaste inascoltate dalla Politica. Sono anni che si rivendica una legge di riforma che miri a risanare per rilanciare la funzione sociale che questi enti svolgono.

La situazione è insostenibile sia sul piano della dignità personale che professionale. Non è più sopportabile che ci siano lavoratori che non percepiscono stipendi da anni e che in questo scenario non intravedano nessuna soluzione della grave situazione economica, nella quale sono ridotte le IPAB a causa anche dell’esiguità delle risorse che la Regione mette a disposizione.

Resta il fatto che nonostante il grave e profondo disagio i lavoratori continuano a garantire con grande impegno, serietà e professionalità , la regolare attività delle IPAB. A questo punto, è necessario che la politica decida cosa vuol fare delle IPAB, se vanno mantenute in questo stato o se non è il caso di attuare un processo di fusione e di trasformazione delle stesse, con una legge di riordino che possa far nascere le Aziende Pubbliche di Servizi alle persone (ASP), presenti da anni in altre regioni sicuramente molto più attente nel garantire una migliore gestione e qualificazione dei servizi sociali e socio-sanitari.

Sono i problemi che riguardano un numero considerevole di lavoratori in Sicilia, circa 2.500 di cui 1.800 a tempo indeterminato che assistono oltre 7.000 fra anziani e disabili, che sono in attesa di vedere quali iniziative intende assumere per realizzare una legge di riforma del settore che miri ad assicurare la riqualificazione dei servizi offerti e per ridare serenità agli operatori e agli assistiti delle IPAB Siciliane.

Sicuro di un Suo riscontro, Le porgo Distinti Saluti.

Il Segretario CGIL Patti
(Stefano Maio)

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