Mobilità assistita per i disabili nei porti della Sicilia: una norma innovativa in Italia, aree di attesa con servizi igienici accessibili, carrozzine, montascale

Finanziaria, Caronia:  “Mobilità assistita per i disabili nei porti.  Sì della commissione Bilancio a norma innovativa in Italia”.  La norma prevede aree di attesa con servizi igienici accessibili, carrozzine, montascale e golf-car; accompagnamento personalizzato dall’ingresso del porto fino all’imbarco, percorsi tattili e segnaletica integrata. Convenzioni della Regione con l’Autorità di sistema portuale della Sicilia.   Palermo, 4 dic 2025 – Dotare tutti i porti marittimi siciliani di servizi di accoglienza, informazione e assistenza per i disabili e i passeggeri a mobilità ridotta, come gli anziani (Prm), che arrivano, partono o transitano. Via libera della commissione Bilancio dell’Ars a un emendamento della Finanziaria proposto da  Marianna Caronia , deputato regionale di Noi Moderati: una norma innovativa in Italia, perché al contrario degli aeroporti nazionali e mondiali, dotati ormai da anni di servizi e confort per anziani e disabili, i porti ne sono in...

TRASPORTI: DAL PRIMO DI OTTOBRE SICILIA COMPLETAMENTE AL SUO DESTINO, NIENTE AEREI, TRENI E TRAGHETTI

 Palermo, 30/09/2014 - Dal primo di ottobre la Sicilia viene abbandonata in materia di trasporti completamente al suo destino. Niente aerei, niente treni e niente traghetti. Qualche settimana fa Alitalia annunciava che avrebbe abbandonato le tratte da e per la Sicilia. A questo annuncio si è unita dopo qualche giorno la compagnia aerea AirOne che dal 1 di ottobre effettuerà solo i voli per Milano e Roma escludendo tutte le altre destinazioni sin’ora operate da Catania e Palermo.

A questi abbandoni delle compagnie aeree, dal 1 di ottobre si aggiungerà quello dei traghetti di Fs Bluferries. Infatti da domani (oggi per chi legge) l’unica nave di Bluferries abbandonerà il porto storico di Messina per approdare al porto di Tremestieri.

Questo abbandono penalizza in modo pesante lo spostamento di migliaia di pendolari sulle due sponde, i quali non potranno più usufruire di un trasporto pubblico garantito da Ferrovie dello Stato ma dovranno obbligatoriamente servirsi di traghetti ed aliscafi di società private sicuramente con altri orari e con molto meno corse giornaliere e nei festivi.

In questi ultimi anni si è parlato tanto di sviluppo infrastrutturale dei territori siciliani, guardando con un certo interesse ai provvedimenti del governo come il Piano per il Sud, il Decreto del Fare e per ultimo lo Sblocca Italia.

Questi ultimi avvenimenti penalizzano in maniera definitiva i siciliani lasciandoli in balia di una continuità territoriale del tutto inesistente.

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