Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BARCELLONA P.G., ARRESTATO ROMENO PER VIOLENZA IN PRESENZA DEL FIGLIOLETTO




Barcellona P.G., Carabinieri arrestano un cittadino romeno per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato per aver commesso il fatto alla presenza di minore.

Barcellona P.G. 7 novembre 2014I militari della Stazione di Barcellona Pozzo di Gotto hanno tratto in arresto un uomo di nazionalità romena, classe ‘86, il quale si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia posti in essere nei confronti della propria convivente e alla presenza del figlio minorenne.
La coppia conviveva da 3 anni circa, durante i quali, sempre per futili motivi, l’uomo arrivava ad usare spesso le mani. La convivente decideva, nel mese di luglio, di abbandonarlo e andava via di casa portando con sé loro figlio. Durante quest’ultimo periodo l’uomo seguiva continuamente la donna, insultandola e minacciandola e accusandola di avergli portato via suo figlio senza alcun motivo. Molte volte si appostava sotto la sua nuova abitazione, in attesa che uscisse per poterle rivolgere intimidazioni ed ingiurie. Numerose sono state anche le telefonate minatorie nel bel mezzo della notte e gli attacchi a mezzo internet su Facebook. Nelle ultime due settimane, in più di un’occasione, la donna è stata anche aggredita e malmenata.
Dopo un’incessante attività investigativa grazie alla quale i militari potevano dare riscontro a tutti gli eventi criminosi posti in essere dal soggetto, il G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica della locale Procura, Dott. Mirko Piloni, ha emesso un’ordinanza di misura cautelare che è stata eseguita nei giorni scorsi. Il soggetto, espletate le formalità di rito negli uffici della locale Stazione CC, è stato tradotto presso la propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’A.G..

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