Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

BROLO, MUTUI FANTASMA: “LA SITUAZIONE APPARE PIÙ GRAVE DI QUANTO VERIFICATO DALLA STESSA PROCURA DELLA REPUBBLICA”

Il sindaco Irene Ricciardello: “Sono stati rilevati gravissimi ammanchi di somme e l’esecuzione di spese e pagamenti non autorizzati il tutto sulla base di atti a dir poco irregolari e per opere mai realizzate e non fruite dalla Comunità”. “La Procura sembrerebbe stia indagando anche su altri mutui anomali contratti dal Comune di Brolo”

Brolo (Me), 27/11/2014 – Le irregolarità accertate, relative alle procedure di adozione delle delibere di giunta, alla contabilizzazione dei mutui, utilizzo e distrazione delle somme non finiscono mai. In una nota il sindaco di Brolo Irene Ricciardello afferma: “La situazione, in corso di accertamento, appare essere ancor più grave di quanto verificato dalla stessa Procura della Repubblica, in quanto sono stati rilevati gravissimi ammanchi di somme e l’esecuzione di spese e pagamenti non autorizzati il tutto sulla base di atti a dir poco irregolari e per opere mai realizzate e non fruite dalla Comunità”.

Il comune di Brolo scrive alla Cassa Depositi e Prestiti di Roma, contesta tutti i mutui (fantasma) contratti nel 2011, per 3.210,000 euro e chiede, sulla base dei disposti della Procura della Repubblica di Patti, di sospendere immediatamente la riscossione delle rate; di procedere alle verifiche dei tanti atti relativi alle singole richieste e di valutare la possibilità di dirimere bonariamente la "questione mutui".

La brutta faccenda dei cosiddetti “mutui fantasma”, dopo le comunicazioni giudiziarie al sindaco Salvo Messina e ad altri funzionari comunali, lo scorso 18 agosto portò all’arresto in carcere del ragioniere generale del Comune di Brolo Carmelo Arasi (tutt’ora ristretto) e al regime degli arresti domiciliari MESSINA Salvatore, MANIACI Costantino, CARANNA Santa, CAMPO Antonella, DI LEO Giuseppina ed ARASI Rossella, inoltre per MESSINA Mario, GENTILE Carmelo e MONDELLO Francesca, per la quale venne applicato il divieto di dimora nel territorio del Comune di Brolo.
Coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME), all’alba del 18 agosto 2014 uomini dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri di Messina diedero esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del responsabile dell’area economico-finanziaria del Comune di Brolo (ME), a sei ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’ex sindaco dello stesso Comune, salvo Messina, di dipendenti e della figlia del responsabile dell’area economico-finanziaria dell’ente locale.

I reati contestati a vario titolo ed in concorso fra loro: falso materiale ed ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico, la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed il peculato per aver distratto a proprio favore somme di denaro dalle casse del Comune di Brolo, con riguardo alle annualità 2011, 2012 e 2013.

Ora il Comune di Brolo scrive alla Cassa Depositi e Prestiti di Roma, contestando tutti i mutui contratti da maggio a dicembre del 2011 (n. 3, per un complessivo importo che supera 3.210,000 euro) e chiede, anche in forza dei vari disposti da parte della Procura della Repubblica di Patti, di sospendere immediatamente la riscossione delle rate dei mutui in atto; di procedere alle verifiche dei tanti atti relativi alle singole richieste e di fissare un incontro con l’amministrazione comunale, al fine di valutare la possibilità di dirimere bonariamente la questione ed agire esclusivamente nell’interesse dei soggetti autori delle sottrazioni del denaro e che per questo hanno messo in essere atti irregolari e illeciti.

La nota di richiesta è sottoscritta dal sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, che già precedentemente si era recata a Roma, presso gli Uffici della stessa Cassa Depositi e Presti per definire ruoli e ambiti dove si sono definiti i mutui. Quelli che ricadono nella cosiddetta inchiesta dei Mutui Fantasma che ha di fatto azzerato la precedente amministrazione comunale, e fatto aprire un fascicolo d’inchiesta a Patti, oggi caratterizzato da più rivoli.

Nell’ordinanza della Procura della Repubblica di Patti i mutui vengono definiti: “Caratterizzati da varie e gravi irregolarità nel procedimento di formazione dei contratti nella relativa esecuzione e nell’utilizzo delle somme, attraverso il compimento di atti falsi e\o illeciti e\o non regolari”.

E il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, scrive in una nota che “la situazione, in corso di accertamento, appare essere ancor più grave di quanto verificato dalla stessa Procura della Repubblica, in quanto sono stati rilevati gravissimi ammanchi di somme e l’esecuzione di spese e pagamenti non autorizzati il tutto sulla base di atti a dir poco irregolari e per opere mai realizzate e non fruite dalla Comunità”.

Un atto questa richiesta che soddisfa tanti, che in più sedi avevano chiesto il “non pagamento” dei muti, ma aggiunge sempre il sindaco che presto potrebbe - la CDP - vedersi recapitare altre analoghe richieste, in quanto la Procura sembrerebbe stia indagando anche su altri mutui anomali contratti dal Comune di Brolo. Ora si attende la risposta della CDP.

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