Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

GRASSO: "LE INTUIZIONI DI SCIASCIA HANNO CONSENTITO SUCCESSI SIGNIFICATIVI CONTRO LA MAFIA"

29-11-2014 – "Bisognerebbe, di colpo, piombare sulle banche; mettere mani esperte nella contabilità, generalmente a doppio fondo, delle grandi e delle piccole aziende. Lo aveva intuito Leonardo Sciascia nel '61 e poi lo attuò Giovanni Falcone, consentendo grandi balzi in avanti nella lotta contro la criminalità organizzata". Così il presidente del Senato Pietro Grasso ieri a Racalmuto nel ricordare, alla Fondazione Sciascia, il "maestro delle Parrocchie Regalpetra" a 25 anni dalla scomparsa, durante la sua lectio magistralis su “Sciascia e l’impegno civile”. Nel piccolo centro in provincia di Agrigento, tappa fondamentale della “Strada degli scrittori”, erano presenti per l’occasione anche i neo assessori al Turismo, Cleo Li Calzi, e ai Beni Culturali, Antonio Purpura, che sin dal loro insediamento hanno rilanciato e sostenuto il progetto finalizzato al rilancio culturale e turistico dei luoghi natii di Sciascia, Pirandello e Camilleri.
" Con Sciascia ho condiviso la stessa collera per quelle intuizioni che non sono diventate verità giudiziarie" ha aggiunto. "Sciascia seguì all'inizio il primo maxiprocesso con malcelata diffidenza, per il timore che con i pentiti potesse verificarsi ciò che era accaduto con Tortora. Ma dovette ricredersi e dopo la sentenza che vide19 ergastoli e decine e decine di assoluzion ne riconobbe i meriti e l'osservanza del diritto e della Costituzione".


> La prolusione del presidente Grasso è stata preceduta dagli interventi del sindaco Emilio Messana, di Felice Cavallaro, ideatore della Strada degli Scrittori, di Antonio Di Grado, direttore della Fondazione Sciascia e dauna video-intervista ad Andrea Camilleri che parla del vuoto lasciato da Sciascia e della “Strada degli scrittori”. Presenti, tra le autorità, il prefetto Nicola Diomede e il presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi, Lillo Firetto, tra i promotori della Strada degli Scrittori. Durante la serata è stata annunciata anche l’istituzione di un “Premio Sciascia per le scuole superiori della Sicilia”, iniziativa sostenuta dal presidente dell’Assemblea siciliana Giovanni Ardizzone e dalla Fondazione Federico II diretta da Francesco Forgione.

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