Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LAMPEDUSA, DAL GIAPPONE PER RISOLVERE IL MISTERO DELLA “BARCA SOSPESA”

Una troupe della Tv nipponica gira sull’Isola per raccontare Lampedusa e i suoi abitanti. Nicolini: “invito i lampedusani alla collaborazione per dare un’immagine sincera della nostra comunità e promuovere il turismo internazionale”
Lampedusa, 5 novembre 2014 - Una foto che ha scatenato la curiosità del popolo del Sol Levante e che da Tokyo ha condotto a Lampedusa una troupe televisiva per girare un documentario di viaggio e cultura. Uno specchio così limpido, quello della Tabaccara, che produce un effetto ottico straordinario, quello di una piccola barca sospesa sull’acqua, che pare levitare per la forza della bellezza di un mare cristallino.

Attraverso gli occhi di un reporter, il giovane attore tv giapponese Kanai Yuta, il reportage parte dalla magia del mare, per svelare il mistero della “barca sospesa” e andare poi alla scoperta dell’Isola, della sua storia e dei suoi abitanti, della natura, dei mestieri e delle tradizioni, della cucina e dell’offerta turistica.
Un’occasione straordinaria per promuovere Lampedusa in un continente lontano, un tassello importante per la costruzione di una immagine che sia attrattore turistico e volano economico, considerando che, fuori dai confini nazionali, questo aspetto è ancora oggi decisamente sconosciuto.

“Girare un documentario che parla di Lampedusa ai telespettatori della tv giapponese è un’idea interessante, che parte dalla curiosità di conoscere la nostra storia e la nostra cultura, gli uomini e le donne che ci vivono, le loro difficoltà di cittadini di frontiera e, al contempo, fortunati custodi di un luogo unico e magnifico, gemma incastonata nel cuore del Mediterraneo – ha spiegato il sindaco delle Pelagie Giusi Nicolini -. Per questo, invito tutti a superare la comprensibile diffidenza e a offrire la massima disponibilità e collaborazione al regista e ai tecnici che in questi giorni sono al lavoro e stanno cercando di raccontare Lampedusa nel modo più sincero”.

Il documentario, prodotto dalla Tokyo Video Center (
http://www.tvc-net.com) fa parte di una serie dal titolo “Numero uno al mondo” (http://www4.nhk.or.jp/ichiban/) e verrà trasmesso l’8 gennaio 2015 dalla tv pubblica giapponese NHK(Japan Broadcasting Corporation).
Le riprese si protrarranno fino al 18 novembre e vedranno impegnati, oltre all’attore Kanai Yuta, il regista Kimura Junko e uno staff di sette persone.

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