Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MESSINA, 2 MINORENNI RAPINANO LA FARMACIA “JUVARA”. ARRESTATI (IL VIDEO DELL’ARRESTO)

Messina, sorpresi dai Carabinieri in borghese mentre rapinano farmacia “Juvara”. Due minorenni in manette (IL VIDEO)
Messina, 27 novembre 2014 - Alle ore 19,25 circa di ieri 26 novembre 2014, in Messina, i militari della compagnia carabinieri di Messina Sud, nel corso di appositi servizi antirapina in abiti civili, transitando per via Catania rione provinciale all’altezza del civico 248, notavano due giovani che con il volto travisato da passamontagna ed armati uno di pistola, l’altro di coltello, si introducevano all’interno della farmacia “Juvara”.

Prontamente i Carabinieri facevano irruzione all’interno della farmacia in questione, sorprendendo i malviventi mentre con le armi puntate intimavano ai farmacisti presenti, la consegna dei soldi custoditi nelle casse. Dopo essersi qualificati imponevano ai malviventi di deporre le armi a terra. Costoro constatata la risolutezza degli operanti e considerato che non avevano più possibilità di fuga, ottemperavano all’ordine impartito, quindi venivano immobilizzati, ammanettati e tratti in arresto.

I due giovani, entrambi minorenni (15 e 16 anni), hanno dichiarato di essere soliti utilizzare i proventi delle rapine per acquistare scarpe e vestiti ed uno dei due ha specificato di prediligere le farmacie “perchè le medicine le passa lo Stato, quindi prelevando l’incasso delle farmacie si rubano soldi dello Stato, rapinando altri tipi di esercizi, invece, si ruba l’incasso del negoziante”. Una teoria curiosa ed ingenua, che trova spiegazione nell’acerba età dei due ragazzi.

La pistola beretta cal. 8 a salve (assolutamente identica per forma, dimensioni, colore, e materiale al modello autentico) e coltello a serramanico con lama di cm. 8,5 circa utilizzati per la rapina sono stati sottoposti a sequestro, debitamente custoditi in attesa di essere versati all’ufficio corpi di reato.
Corso perquisizioni domiciliari venivano rinvenuti indumenti e altri oggetti che avvalorano l’ipotesi che gli arrestati nei giorni scorsi abbiano consumato altre rapine nella zona sud della città.
Arrestati accompagnati al centro di prima accoglienza sito in questo Viale Europa, come disposto da A.G. per i minorenni.

Il video relativo dell’arresto in flagranza da parte dei Carabinieri di Messina Sud dei due minorenni autori della rapina alla Farmacia “Juvara”

Commenti