Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA, LIBERO CONSORZIO: SE IL COMMISSARIO PESA 'MEDIATICAMENTE ' SULLE CASSE PUBBLICHE

Messina, 04/11/2014 - On. Franco Rinaldi: "Inammissibile che in un momento di particolare crisi economica per la Sicilia tutta, un Commissario Straordinario decida di triplicare le spese di rappresentanza rispetto al passato e si esponga mediaticamente in kermesse che, se pur importanti, pesano fortemente sulle casse pubbliche. Inaccettabile ipotizzare che una ex Provincia, oggi sede di un Libero Consorzio comunale, possa accogliere nei propri locali un Pub o una struttura commerciale per la vendita e la somministrazione di bevande. Per tali motivazioni, ho presentato apposita interrogazione urgente al Presidente della Regione Siciliana affinché si verifichi la legittimità dell'azione amministrativa del Libero Consorzio Comunale di Messina posta in essere dal Commissario Straordinario dott. Filippo Romano".

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XVI LEGISLATURA ARS


INTERROGAZIONE
(risposta orale)

N. – Richiesta di chiarimenti in merito all’attività svolta dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio comunale di Messina.

Al Presidente della Regione Siciliana,

PREMESSO che:

• in data 24 marzo 2014 è stata approvata la Legge Regionale n. 8 recante “Istituzione dei Liberi Consorzi comunali e delle Città Metropolitane”;
• In funzione della sopracitata normativa, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 13 del 28 Marzo 2014, si dispone all’art. 1 che <<è disciplinata l’istituzione di nove liberi Consorzi comunali, di seguito liberi consorzi, che in sede di prima applicazione e fino all’approvazione della legge di cui all’art. 2 coincidono con le Province regionali..>>

RILEVATO che:

• In forza della legge regionale 27 Marzo 2013, n. 7 recante “Norme transitorie per l’istituzione dei Liberi Consorzi Comunali”, si è proceduto con D.P. n. 517/GAB del 19 Febbraio 2014 nel rinnovare l’incarico al dott. Filippo Romano, quale Commissario Straordinario della Provincia regionale di Messina fino al 30 Giugno 2014;
• con D.P. n. 89/Serv. 1°/S.G. <<..a seguito dell’entrata in vigore della Legge regionale 24 marzo 2014, n. 8, il dott. Filippo romano, nominato con D.P. 517 del 19 febbraio 2014, è confermato Commissario Straordinario del Libero Consorzio comunale di Messina..>>


CONSIDERATO che:

• la Legge Regionale 24 Marzo 2014 n. 8 ha fatto coincidere il Liberi Consorzi comunali con le Province regionali, sopprimendole;
• notizie riportate a livello nazionale hanno propagandato che “alla presenza di Filippo Romano, Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Messina,..” ed ancora “..nei saloni dell’Hotel Excelsior di Venezia è stato consegnato all’attrice Ambra Angiolini il Premio Cariddi, riconoscimento che unisce insieme il tradizionale premio alla carriera del Festival di Taormina con la sigla dell’associazione di categoria dei critici cinematografici italiani”;
• le spese istituzionali di rappresentanza del Libero Consorzio comunale di Messina, rispetto alla gestione politica della coincidente Provincia regionale sino al 2013, sembrerebbero essere lievitate ed addirittura quasi triplicate, passando da un totale di 35 mila euro del 2012, ai 102 mila e 500 euro previsti nel Peg 2014;
• nonostante i vincoli dettati dal patto di stabilità, si apprende che il Libero Consorzio di Messina è protagonista in <>;
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CONSIDERATO inoltre che:
• sempre da notizia di stampa veniamo informati che il Commissario del Libero Consorzio comunale “con l’atto d’indirizzo del 24 ottobre propone la creazione di un “punto di somministrazione di alimenti e bevande nella Loggia dell’arte di Piazza Antonello”, ovvero sotto i portici della storiche entrate secondarie dell’Ente, e che “il commissario ricorda poi che sul retro del locale, all’interno dell’edificio della Provincia, vi sono bagni e stanze ed un piccolo cortile che possono essere utilizzate a corredo dell’attività di somministrazione”, in vero strutture interne al Palazzo e nel mezzo degli uffici provinciali;

RITENUTO CHE:
• quanto meno irrituale in un momento così critico per le casse pubbliche l’aumento delle spese di rappresentanza del Libero Consorzio di Messina, ancora in attesa di approvazione di apposita norma di disciplina;
• la partecipazione del Commissario del Libero Consorzio di Messina a kermesse, con l’errato messaggio pubblicitario dell’attività della Provincia Regionale di Messina, danneggia la credibilità dell’azione del Governo regionale, che ne ha deciso la soppressione;
• appare decisamente inopportuna la partecipazione e l’eventuale spesa di danaro pubblico per sostenere iniziative artistiche e culturali in nome di Taormina Arte, considerato il grave stato di disagio economico che attraversa l’associazione taorminese, con i propri dipendenti senza stipendio ed incerti per il proprio avvenire oramai da diversi mesi;


PER CONOSCERE:

1. se le spese sostenute dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio comunale di Messina per partecipare all’evento veneziano del premio Cariddi siano state sostenute dalle casse provinciali, ed in caso gli importi;
2. se la volontà di rendere parte della sede Istituzionale del Libero consorzio comunale di Messina un locale commerciale con vendita e somministrazione di bevande sia opportuna e legittima;
3. se è, altresì, legittimo e prudente per il pubblico interesse l’aumento delle spese istituzionali di un Ente in via di definizione normativa.

(L’interrogante chiede risposta orale con urgenza)

(4 Novembre 2014)
RINALDI

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