Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RINALDI: INTERROGAZIONE ALL'ARS SUI CANTIERI DI SERVIZIO DA SBLOCCARE

On. Franco Rinaldi: "La precaria situazione economica e di bilancio dei Comuni messinesi e la difficoltà con la quale riescono ancora a garantire i servizi di pubblica utilità, non consentono alle Amministrazioni locali di poter ancora per molto sopperire, anticipando le risorse, a quei mancati trasferimenti previsti per i cantieri di servizio. Il Governo non può più giocare con le municipalità, ha l'obbligo di adempiere nei tempi e termini previsti dai bandi, a l'elargizione delle somme finanziate e di cui vi è copertura finanziaria. Per tali motivazioni, ho presentato interrogazione a risposta urgente al Governo regionale, al fine di mettere in mora l
'Assessorato alla Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ed ottenere lo sblocco delle somme già finanziate e destinate ai cantieri di servizio del messinese.
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INTERPELLANZA

N. Motivi ostativi alla firma dei decreti di finanziamento ai comuni interessati della seconda tranche dei cantieri di servizio.

Al Presidente della Regione e all’Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro,

PREMESSO che:

• secondo quanto disposto dal governo regionale, con Direttiva Assessoriale del 26 luglio 2013 (vedi GURS, Parte I n. 39) l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, ha finanziato l’avvio dei cantieri di servizio;

RILEVATO che:

• le risorse erogate in totale ammontano a 50 milioni di euro;

• i finanziamenti sono stati ripartiti sulla base della popolazione attiva dei Comuni, ricavata dai dati Istat;

• ai Comuni con popolazione attiva inferiore a 2150 unità è stata assegnata la cifra di 26 mila euro, pari al finanziamento medio di un cantiere di servizi costituito da 10 beneficiari;

CONSIDERATO che:

• a beneficiare dei programmi che i Comuni attiveranno saranno 24 mila nuclei familiari;

• tra le somme destinate ai capoluoghi di provincia, ‘spiccano’ per entità i finanziamenti per le tre maggiori città dell’Isola, Palermo (6.410.059,28), Catania (2.865.025,82 euro) e Messina (2.371.375,19 euro);

• in data 24 aprile 2014 l’Assessore regionale al Lavoro pro-tempore, Giuseppe Bruno, ha comunicato alla stampa che il Dipartimento regionale Lavoro aveva ultimato la relativa istruttoria e erano già pronti per l’avvio i primi 57 progetti esecutivi di cantieri di servizio elaborati da 27 comuni dell’Isola;

CONSIDERATO, altresì, che:

• tali interventi, già finanziati, consentono di avviare al lavoro le prime 700 unità di operatori;

RITENUTO che:

• attivare ed impiegare tutte le risorse disponibili significa poter offrire servizi necessari alle comunità ed ai territori, ma anche poter alleviare, anche se temporaneamente, la condizione di disagio sociale di quei nuclei familiari che potranno fruirne e che a causa dell’attuale crisi economica vivono in condizioni di povertà e di emarginazione;

• la filosofia e lo scopo, dei cantieri è anche quella di coinvolgere i destinatari del beneficio, non solo dal punto di vista del sostegno economico, ma di inserirli o reintrodurli in programmi di lavoro che restituiscano loro dignità sia come lavoratori che come persone;


RILEVATO che:

• a tutt’oggi è stata erogata ai comuni che hanno regolarmente presentato i progetti cantierabili solo la prima tranche del finanziamento previsto,


PER CONOSCERE:

• per quali ragioni non sono stati ancora firmati gli ulteriori decreti di finanziamento ai comuni interessati che hanno già provveduto a presentare i progetti integralmente documentati all’Assessorato al lavoro, nonostante il completamento delle istruttorie e l’avvenuto accertamento delle regolarità procedurali.

(L’interpellante chiede lo svolgimento con urgenza)

(4 novembre 2014)


RINALDI

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