Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

STUDENTI: IL MINISTRO INCONTRA GLI STUDENTI SICILIANI DELLA RETE STUDENTI MEDI

Palermo, 25/11/2014 - Oggi alcuni rappresentanti della Rete Studenti Medi Sicilia incontreranno la Ministro Giannini per parlare della condizione delle scuole siciliane e gli studenti le porteranno all'attenzione anche alcune tematiche nazionale legate alla Buona Scuola.
Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore Rete Studenti Medi Sicilia: "La prima volta che incontrammo la Ministro le esponemmo le criticità sulla Buona Scuola e quali conseguenze questo provvedimento avrà sulle scuole siciliane. La condizione delle scuole siciliane è disastrosa per tantissimi aspetti: noi non abbiamo bisogno di scuole belle, ma di scuole che non ci facciano rischiare la vita, abbiamo bisogno di interventi per combattere l'edilizia scolastica, e di sicuro la logica premiale per scuole e studenti non favorisce l'inserimento dei dispersi, abbiamo bisogno di finanziamenti e di una legge nazionale sul diritto allo studio che vincoli la nostra regione, pur essendo a statuto speciale, a garantire determinati livelli."

Conclude Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi: "Porteremo all'attenzione della Ministro la nostra analisi su come il Piano Scuola, così com'è, non andrà ad aiutare tutti quei territori in estrema difficoltà, proprio come la Sicilia, ma tante altre in Italia. Vogliamo che la volontà di un incontro sia seguita ad un vero ascolto e confronto, non come la Consultazione che così non è stato."

Commenti