Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ATTO INTIMIDATORIO NEL CIRCOLO ARCI, LA SOLIDARIETÀ DEL COMITATO TERRITORIALE MESSINA

Irruzione nei locali del Circolo Arci Thomas Sankara di Messina. La solidarietà del Comitato Territoriale
Messina, 7 dicembre 2014 - Il Comitato Territoriale Arci di Messina esprime la propria solidarietà al Circolo Arci Thomas Sankara a seguito del vile atto intimidatorio subìto nella notte tra il 5 e il 6 dicembre. Gli autori dell’ignobile gesto ne hanno distrutto e messo a soqquadro i locali, in via Campo delle Vettovaglie, senza risparmiare nulla. Sono stati sottratti documenti, mentre nessuna cosa con valore commerciale è stata portata via: per questa ragione riteniamo che non si sia trattato di un semplice tentativo di furto, ma di un atto intenzionalmente volto a intimorirci.
Il Circolo Sankara, da molti anni ormai, è sede di campagne e di lotte (nazionali e non) indirizzate al riconoscimento dei diritti fondamentali dei migranti, richiedenti asilo, rifugiati e rom: questioni, queste, che certamente oggi, ancor più che in passato, appaiono decisamente scomode, e sulle quali vengono calamitate e dirette tutte le recrudescenze di piani e progetti politici discriminatori, populisti e razzisti.

All'indomani di quanto è accaduto, i militanti del Circolo Arci Thomas Sankara ribadiscono, con maggiore forza e determinazione, a tutti, ma soprattutto a chi si è reso autore di questo atto provocatorio: che non sono disposti a lasciarsi intimorire dalla violenza del gesto subìto; che non sono disposti a recedere di un solo passo dalle loro posizioni politiche, né a disertare dal terreno delle lotte che quotidianamente li vedono impegnati; che non sono disposti a lasciare soli i loro soci (migranti e non); che non sono disposti a piegarsi al destino di una politica miope, incapace e schiava del bieco e accecante populismo; che non sono disposti ad allinearsi al vuoto giuridico e istituzionale fabbricato ad hoc per consentire ai poteri forti di addossare ai cittadini stranieri le colpe e le responsabilità di un cattivo governo e di una pessima politica economica; che non sono disposti ad arrendersi, mai.

Più alti saranno il conflitto e la posta in gioco, più forte sarà la r-esistenza, la difesa e la lotta per la libertà di tutte le cittadine e di tutti i cittadini stranieri. Più vile sarà il gesto di intolleranza, più capillare e pervicace sarà la presenza sul territorio del Circolo Sankara, al fianco del quale si schiera con forza, esprimendo piena solidarietà il Comitato Territoriale.
Non è abbattendo porte e finestre che riuscirete a prosciugare il flusso della nostra coscienza politica e militante. Voi non ci fermerete, Noi non ci arrenderemo!

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