Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

CESARO’: SEQUESTRATI DUE QUINTALI DI CARNI, UNA DENUNCIA PER MACELLAZIONE CLANDESTINA

Cesarò (Me), 26 dic. 2014 - I Carabinieri della Compagnia Santo Stefano di Camastra con l’intervento del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catania, hanno messo in atto un capillare servizio di controllo finalizzato alla sicurezza alimentare e della salute dei consumatori, ancor più intensificato in vista delle festività natalizie che ha portato al sequestro di due quintali di carne suina e ovino/caprina macellata clandestinamente ed alla denuncia di una persona per macellazione clandestina. Nei giorni scorsi, in particolare, i militari dell’Arma di Cesarò, unitamente a quelli del Nucleo Operativo della predetta Compagnia ed ai Carabinieri del NAS di Catania, hanno svolto attività ispettiva su un’Azienda Agricola di allevamento bovini-equini e su alcune macellerie di Cesarò e San Teodoro dove all’interno delle rispettive celle frigorifere venivano rinvenuti diversi animali macellati clandestinamente poiché, come appurato, privi dei prescritti requisiti di tracciabilità, identificazione, marchio e controllo sanitario e pertanto macellati in luoghi non idonei e senza alcuna precauzione igienico-sanitaria. La carne macellata, veniva successivamente sottoposta ad ispezione sanitaria da personale del servizio veterinario dell’ASP di Taormina e dichiarata non idonea al consumo umano.
Poiché i responsabili non sono stati in grado di dimostrare la proprietà degli stessi, i militari operanti hanno, quindi, proceduto alla denuncia a piede libero di una persona per macellazione clandestina ed al sequestro della carne per la successiva termodistruzione affidata ad una Ditta autorizzata allo smaltimento.
Il tempestivo e professionale controllo esperito dagli operanti ha consentito di impedire che il prodotto finito potesse andare ad imbandire le tavole dei cittadini durante le festività .

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