Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

DIFFAMAZIONE. COSTA (FIEG): BENE L'ABOLIZIONE DEL CARCERE, MA RIVEDERE LA COMPETENZA TERRITORIALE

Roma, 9 dicembre 2014 - “L’abolizione del carcere e la non punibilità dei giornalisti in caso di dichiarazioni o rettifiche sono importanti risultati della proposta di legge sulla diffamazione. Sono, invece, da rivedere le disposizioni sulla competenza territoriale e sulla procedura per l’eliminazione di contenuti diffamatori dal web, le modalità delle rettifiche e le multe di importo troppo elevato”.

È il giudizio espresso dal Presidente degli editori, Maurizio Costa, illustrando i contenuti dell’audizione della Fieg presso la Commissione giustizia della Camera svoltasi oggi nell’ambito dell’esame della proposta di legge in materia di diffamazione.

“Il provvedimento costituisce un importante intervento legislativo che, in massima parte, riesce a bilanciare – ha affermato il Presidente degli editori – diversi diritti di rango costituzionale: le libertà di informazione, di espressione, di critica, di cronaca e i diritti della personalità e, in particolare, il diritto all’onorabilità.”

“Gli editori esprimono apprezzamento per il lavoro del Parlamento destinato a rimediare ad una situazione non più sostenibile con una media di 400 procedimenti all’anno nei soli tribunali di Roma e Milano, oltre due miliardi di euro di richieste risarcitorie negli ultimi 10 anni e una durata delle cause di almeno 9 anni.

Gli editori auspicano, poi, che si rivedano i limiti ancora presenti nel testo. In primo luogo, ha concluso Costa, occorre rivedere, per i giornali on line, la competenza territoriale basata sulla residenza della persona offesa, che determinerebbe la proliferazione dei procedimenti penali, tanti quanti i luoghi di residenza dei diffamati, con preoccupanti ricadute sulle possibilità di difesa."

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