Femminicidio e omicidio volontario: la percentuale più alta nel Mezzogiorno (0,75 per 100mila abitanti), valori più elevati in Campania e Calabria (0,87), 0,75 in Sicilia)

Istat, anno 2022. Le vittime di omicidio sono più numerose tra gli uomini giovani e le donne adulte o anziane. L’incidenza delle vittime di omicidio volontario nel 2022 è più alta nel Mezzogiorno (0,75 per 100mila abitanti). Valori inferiori in tutte le regioni del Centro-nord, con la sola eccezione di Trento. I valori più elevati si registrano in Campania e Calabria (0,87), nelle Isole (0,82 in Sardegna e 0,75 in Sicilia).  25/11/2023 - Nel 2022 si sono verificati 322 omicidi (+6,2% rispetto al 2021): 126 donne e 196 uomini. Cresce il numero di uomini uccisi da sconosciuti (0,37 per 100mila maschi; 0,27 nel 2021) e di donne uccise da parenti (0,14 per 100mila donne, 0,10 nel 2021). Nei casi in cui si è scoperto l’autore, il 92,7% delle donne è vittima di un uomo, mentre nel caso la vittima sia un uomo nel 94,4% dei casi l’omicida è un uomo. Il 77,6% delle vittime di omicidio è composto da cittadini italiani, il 22,4% da stranieri. Il 92,7% degli italiani è ucciso da italiani (tra le d

DISCARICA DI MAZZARRÀ S. ANDREA, FOTI SCRIVE A CROCETTA: “CARO PRESIDENTE TIRRENOAMBIENTE OGGETTO DI COLLUSIONI CON MAFIA E ‘NDRANGHETA”

Il sindaco di Furnari, avv. Mario Foti, invia una lettera aperta al Presidente Crocetta in relazione alla vicenda della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. "Caro Presidente - scrive Foti tra l'altro - il sig. Roberto Carenzo, direttore della discarica con la terza media, come si evince dal curriculum pubblicato sul sito di TirrenoAmbiente spa, oggi custode giudiziario, persona che Tu hai già forse incontrato, è tra i responsabili di quell’abbancamento illecito di 30 metri in altezza di rifiuti che ha determinato il pericolo di crollo... Voglio aggiungere ancora che la società TirrenoAmbiente spa è stata oggetto più volte menzionata nelle cronache giudiziarie per collusioni con la mafia e la ‘ndrangheta, ed è una società che opera nell’illegalità"

Furnari (Me) 16/12/2014 - Caro Presidente , Leggo stupito le Tue dichiarazioni in merito alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Capisco che il Sindaco della fiorente cittadina già “Patria dei Vivai”, Ti stia molto vicino ed a cuore. Appaiono a bella vista sul suo profilo Facebook le Tue foto insieme a lui in diverse pubbliche circostanze: ad agosto a Mazzarrà Sant’Andrea, durante la processione della Madonna delle Grazie; la sua visita a Palazzo D’Orleans, in occasione del Santo Natale con l’accettazione di pacco dono; il Tuo invito a Capodanno con gli amici presso l’hotel “Atelier sul Mare” di Tusa che, per l’occasione, è stato interamente addobbato con piantine di agrumi provenienti da Mazzarrà donate, a quanto sembra, da TirrenoAmbiente spa.

Ritengo però che l’Istituzione Presidenza della Regione, sia un’altra cosa e debba analizzare la reale e drammatica situazione di una comunità come quella Furnarese, senza coinvolgimenti personali.
Probabilmente Ti sarò antipatico per averTi sempre assillato con questo nostro problema serio. Ti ho, infatti, invitato più volte a Furnari per renderTi conto del quotidiano disagio della popolazione che rappresento, umiliata ed offesa da un decennale lezzo nauseabondo e, per ultimo, dal grave inquinamento delle falde acquifere, rilevate da un piezometro dentro la discarica, come cristallizzato dall’Arpa di Messina sin dal giugno 2013: un pericolo questo che incute paura ai miei concittadini che bevono senza sapere cosa rischiano.

Caro Presidente, voglio ancora aggiungere che il sig. Roberto Carenzo -- direttore della discarica con la terza media come si evince dal curriculum pubblicato sul sito di TirrenoAmbiente spa, nonché oggi custode giudiziario -- cioè quella persona che Tu hai già forse incontrato, è colui che, nella sua qualità di direttore della discarica è tra i responsabili di quell’abbancamento illecito di 30 metri in altezza di rifiuti che ha determinato il pericolo di crollo, come è tra i responsabili dello sbancamento abusivo di una parte di terreno non autorizzato in un luogo che, cristallizzato dal NOE dei Carabinieri, era pronto a diventare discarica…

Caro Presidente, vorrei dirTi ancora che la discarica non ha alcuna autorizzazione, in quanto il Tuo Dipartimento Regionale alle Acque e Rifiuti, le ha tutte revocate.
Caro Presidente, voglio aggiungere ancora che la società TirrenoAmbiente spa è stata oggetto più volte menzionata nelle cronache giudiziarie per collusioni con la mafia e la ‘ndrangheta, ed è una società che opera nell’illegalità, come denunziato giornalmente dalle forze politiche del territorio, compreso quel Circolo del Megafono, a Te molto vicino che si è tanto battuto per la Tua elezione e che oggi, deluso dalle Tue dichiarazioni, pensa di abbandonare il progetto Megafono.
Caro Presidente, Ti invito per l’ultima volta a non pensare solo al Tuo amico sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, che Ti esorta a mezzo stampa a riaprire la discarica per evitare il fallimento della sua Amministrazione Comunale.

Considera anche che la gente di Furnari, dopo dieci anni di nefandezze ambientali e di pregiudizio alla salute propria e dei propri figli, in questo difficile momento non ha voglia di effimero ma ha solo la voglia ed il diritto di vivere.

Cordialmente,

Mario Foti,
Sindaco di Furnari

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