Il manager dell’azienda Papardo-Piemonte, Michele Vullo, replica al Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta sul caso Vincenzo Ciacio: “Mi preme puntualizzare che chi non fa l'inchiesta non ha diritto di parola. Nel caso in specie, nulla di quanto contenuto nella sua nota corrisponde alla realtà fattuale di quando accaduto"
Messina, 03/12/2014 - Relativamente alla nota del presidente della Regione, Rosario Crocetta, mi preme puntualizzare che, in altri tempi, qualcuno gli avrebbe ricordato che chi non fa l'inchiesta non ha diritto di parola.
Nel caso in specie, nulla di quanto contenuto nella sua nota corrisponde alla realtà fattuale di quando accaduto:
-il dr. Ciacio non è stato inserito in nessun gruppo anticorruzione;
-il sottoscritto era a conoscenza dell'episodio accaduto durante una operazione "coperta";
-il dr. Ciacio è stato reintegrato in polizia ed ha finito la sua carriera come Comandante della stazione di Polizia di Sant'Agata di Militello;
-il collega coinvolto insieme al dr. Ciacio nella vicenda del patteggiamento, attualmente, è impegnato nella lotta antimafia a Reggio Calabria.
Infine, non è mia abitudine prendere ordini da chicchessia e mi assumo l'intera responsabilità di aver richiesto al dr. Ciacio di definirmi, a titolo gratuito, un piano di video sorveglianza, dopo gli oltre 40 furti subiti dall'azienda.
Evidentemente, ancora una volta mi spiace notare la superficialità con la quale si affrontano i problemi. Per quanto mi riguarda, continuerò nel mio impegno per la legalità che ha caratterizzato l'intera mia esistenza, soprattutto in questo caso. Spero che altri possano dire lo stesso.
Il
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