Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LORIS STIVAL: UN SMS DA SCUOLA AVREBBE POTUTO SALVARLO DALL'ORRENDA MORTE?


SANTA CROCE CAMERINA: LORIS E LA SCUOLA SENZA GIUSTIFICAZIONE
Santa Croce Camerina (Rg), 06/12/2014 - Prima che entrasse in vigore la 'scuola ridens' in Italia, già dal 2010 si parlò di mettere online le pagelle dei propri figli e ricevere comunicazioni via sms sulle loro assenze: l'altra faccia della medaglia delle nuove tecnologie. L'iniziativa avrebbe dovuto rendere difficile "bigiare la scuola" senza farlo sapere a mamma e papà, praticamente impossibile. In molte scuole italiane le assenze e il profitto scolastico vengono comunicati ai genitori via sms o via e-mail. Si tratta di esperienze fruttuose che avvicinano la scuola alla famiglia.

"Oggi ci si interroga se una comunicazione così, immediata e diretta, alla famiglia, avrebbe potuto salvare la vita al piccolo Andrea Loris, a Ragusa", scrive Antonella De Gregorio sul Corriere della Sera del 1 dicembre scorso. "Dove questo sistema non esiste si invocano le telecamere o la vigilanza, fuori dagli edifici scolastici, per tutelare i nostri i bambini. Ma dentro, quel po’ di attenzione in più, non c’è ancora. È previsto, e ridisegnerebbe il Dna della scuola: genitori che possono controllare assenze, compiti da svolgere, voti, quello che è stato spiegato."

“Nell'ottobre 2012 il Miur lanciava il processo di «dematerializzazione» delle scuole italiane: comunicazioni online scuola-famiglia: 43% in Sicilia, 72% nelle Marche). Archiviazione elettronica dei documenti, ferma al 31%. Sistema degli sms sul cellulare per avvertire mamme e papà delle assenze dei figli, capita solo ai più fortunati: «È un servizio in più, fornito dalle scuole, non rientra nelle rilevazioni ufficiali», dicono al ministero. Buona volontà e lungimiranza, come spesso accade, possono fare la differenza”, scrive ancora Antonella De Gregorio sul Corriere della Sera.

L’auto della madre di Loris Andrea Stival, il piccolo di 8 anni scomparso ed ucciso il 29 novembre a Santa Croce Camerina, sarebbe stata filmata a circa 50 metri dal maledetto mulino, dove il bambino è stato ritrovato cadavere poche ore dopo la morte dal cacciatore Orazio Fidone. La Polo nera di Veronica Panarello, madre del bambino ucciso con una fascetta elettrica, per strangolamento, sarebbe stata immortalata in quel luogo tanto vicino al Mulino del ritrovamento, dalle telecamere sparse lungo il percorso che dal centro abitato di Santa Croce Camerina conduce nelle immediate campagne.

Circa 40 le telecamere di sorveglianza dislocate lungo tutto il paese, tante quante ne stanno ora passando in rassegna gli inquirenti in cerca di una soluzione al giallo che sta dietro lo strangolamento del povero Loris Stival, strangolato con una fascetta del tipo usato per tenere assieme i cavi elettrici e in altri lavori similari.

Purtroppo non è funzione in tutte le scuole italiane il sistema in tempo reale di segnalazione delle assenze tramite sms ai genitori degli alunni in età minore (e magari alle autorità scolastiche e di polizia). Di tale sistema, in uso in qualche scuola, si parla da tempo e non si capisce come sia possibile ancora oggi non averne previsto l’obbligatorietà.

Così Santa Croce Camerina piange ora la scomparsa di un suo giovane figlio, oggi nel cuore di ognuno di noi, mentre vanno avanti le ricerche dell’orco, del criminale o di chi si è macchiato di una efferatezza tanto grave da fare ribellare la coscienza del più cinico degli uomini.

Un bambino bello ed espressivo, descritto inizialmente da qualche flash di stampa come scarsamente interessato alla scuola ma poi (ri)descritto come destinatario di un bel 10 nel compito di italiano: Loris Stival, gettato in un canalone lo stesso giorno della sua scomparsa, denunciata dalla madre soltanto all’ora di uscita da scuola, quando tutto ciò che è successo, era già avvenuto. Loris infatti non ha mai raggiunto la scuola quel giorno.

Era il 29 novembre 2014, il bambino di 8 anni è stato libero di non andare a scuola (ammesso che sia stata sua la scelta) e questo deve pesare sulla coscienza del sistema scolastico e sociale, giacché un bambino di tale età deve essere consegnato (o non consegnato) con certezza alla scuola. Il fatto è che Loris quel giorno non è mai arrivato a scuola, ma è tornato a casa alle 8.32. Alle 8.49 sarebbe rientrata a casa pure la madre per uscire nuovamente 36 minuti dopo, alle 9.25, come ricostruito da polizia e carabinieri sulla base dell’analisi dei video delle telecamere di Santa Croce Camerina.
Loris aveva ancora il grembiule addosso.

La polizia scientifica ha perquisito nella notte del 4 dicembre l'abitazione di Orazio Fidone, l’uomo che ha trovato il corpo di Loris Stival, ed eseguito rilievi e accertamenti nella sua casa di campagna in contrada Passo di Scicli.

Nuove indiscrezioni sono circolate sulle dichiarazioni verbalizzate dalla madre di Loris, sulle modalità del delitto e le condizioni del corpo al momento del ritrovamento. In particolare fonti di stampa riferiscono di una fascetta elettrica lunga e larga che sarebbe stata utilizzata per strangolare il bimbo, ritrovato poi completamente vestito, privo degli slip e dello zainetto, con indosso il grembiule scolastico.

La preside della scuola frequentata da Loris ha precisato che finora si era assentato da scuola solo due volte e non aveva fatto nessuna entrata posticipata.

Il percorso che Veronica Panarello ha detto di avere fatto è stato ricostruito e verificato dagli inquirenti assieme alla donna: da via Giacomo Matteotti, in prossimità della scuola, lasciato il figlio Loris a poche decine di metri dall'ingresso della scuola. Nessuna telecamera però riprende Veronica, mentre la vettura viene ripresa vicino alla ludoteca dove la Panarello ha lasciato il figlio più piccolo.

Dopodiché la signora Panarello, madre di Loris, è tornata a casa, restandovi per 36 minuti, prima di uscire nuovamente per recarsi a Donnafugata, dove avrebbe preso parte ad un corso di cucina. La Polo nera viene immortalata nuovamente dalle telecamere mentre transita a circa 50 metri dalla strada che conduce a Mulino Vecchio, dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Loris, ma non è dato vedere la direzione che l’auto nera prende subito dopo.
A riprendere la Polo nera è una telecamera di una stazione di servizio, mentre l'automobile "completa il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera".

"Il papà di Loris, su pressioni della mamma - ricostruisce una delle insegnanti, Teresa Iacona - ci ha dato una confezione, aperta, di fascette di plastica bianche, sostenendo che sarebbero dovute servire al bambino nei lavori in classe proprio il giorno in cui era scomparso. Siamo rimaste sorprese perché non avevamo mai chiesto di portarle. Le abbiamo consegnate in Questura". Le indagini proseguono, alla ricerca di riscontri. Come un sopralluogo compiuto dalla polizia scientifica nel Mulino Vecchio, struttura accanto al luogo del ritrovamento del corpo di Loris, e nei locali attigui al Castello di Donnafugata. Anche gli accertamenti medico legale non si fermano, come quelli su presunti segni sui polsi di Loris La famiglia non commenta le indiscrezioni.

Il 30 novembre 2014 la procura di Ragusa ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, contro ignoti, per la morte del bambino di 8 anni trovato senza vita ieri a Santa Croce Camerina. La decisione è “a titolo precauzionale”, hanno precisato i magistrati, in attesa degli esiti definitivi dell'autopsia.

Il piccolo sarebbe stato accompagnato davanti alla scuola dalla madre e non sarebbe entrato in classe, i suoi compagni e la bidella non ricordano di averlo visto. L'allarme è stato dato dalla stessa madre all'ora di uscita dalla scuola alle ore 12:45.
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Note della Polizia di Stato:

(1 dic. 2014) - Serrate le indagini. Anche nel corso della notte appena trascorsa sono state sentite diverse persone le cui dichiarazioni possono contribuire a dipanare le ultime ore di vita del bimbo. Il cacciatore che all’arrivo della volante si trovava sul posto del rinvenimento del corpo del bambino e’ stato in questura per chiarire ogni minimo dettaglio. La sua autovettura e’ stata sottoposta a sequestro. Troppo lungo l’intervallo tra l’ora della scomparsa ed il momento in cui la mamma si accorge che il proprio figlio non e’ andato a scuola. La polizia di stato tenta di colmare questo intervallo con una incessante attività investigativa anche in relazione ai primi esiti dell’esame autoptico che ascriverebbero la morte del bambino avvenuta per asfissia da strangolamento. Allo stato degli accertamenti clinici non possono aversi conferme circa contestuali patite violenze sessuali. E’ in corso presso la locale procura della repubblica - procuratore capo dr. Carmelo Petralia - una riunione di coordinamento con gli investigatori tesa a pianificare le azioni investigative.

(30 nov. 2014) - Si procede per omicidio. L’ipotesi di omicidio sembra avvalorata dagli elementi raccolti dagli investigatori che nel corso della notte hanno ascoltato le dichiarazioni di numerosi parenti e persone informate sui fatti al fine di ricostruire le ultime ore di vita del bambino. Ieri sono stati effettuati i rilievi della polizia scientifica e la prima ispezione cadaverica da parte del medico legale. Oggi sara’ effettuata l’autopsia sul corpo del bambino cosi’ come richiesto dalla Procura della Repubblica di Ragusa. E’ in corso un nuovo sopralluogo per ricercare ulteriori elementi utili alle indagini.
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SANTA CROCE CAMERINA: LORIS E LA SCUOLA SENZA GIUSTIFICAZIONE

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