Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MILAZZO: ARENA DIANA NON ARRIVA LA CONCESSIONE, SINDACO CONTRO IL DEMANIO

19/12/2014 - Il mancato rilascio della concessione da parte del demanio marittimo dell’area Diana, nonostante una richiesta presentata prima dell’estate dal Comune ha indotto il sindaco a richiedere l’intervento dell’assessore regionale Maurizio Croce per porre fine alla situazione di inoperatività, per mancanza di personale qualificato, dell’ufficio periferico di Milazzo.

“E’ assurdo – afferma il sindaco Carmelo Pino – che non si riesca ad esitare la richiesta di concessione avanzata da una pubblica Amministrazione addirittura prima della stagione estiva per lo svolgimento di eventi culturali, sportivi ed artistici, inoltrando anche un sollecito. Un silenzio immotivato e non posso tollerare neppure la giustificazione della carenza di personale. Se l’ufficio di Mi-lazzo non viene messo nelle condizioni di operare lo si chiuda. Non ha senso avere una sede periferica del demanio se poi questo non funziona. E la dimostra-zione sono anche le proteste di tanti privati che non riescono a definire pratiche relative a concessioni dalle quali la Regione incasserebbe peraltro cospicue somme. Questa vicenda dell’arena Diana – prosegue il sindaco - è paradossale visto che andava regolarizzata a monte, ovvero negli anni ’90 quando il Comune chiese l’installazione della tensostruttura.

Negli anni successivi la situazione è rimasta bloccata e la struttura inutilizzata non solo per le condizioni fatiscenti nella quale si trovava ma anche per l’assenza di autorizzazioni da parte del demanio. Solo nel 2011 questa Amministrazione ha riavviato le procedure per ottenere la concessione, sia per la rimozione del tendone o meglio di quello che era rimasto e successivamente è stato chiesto l’utilizzo dell’area libera e della “sala a vetri”, oltre ad altri manufatti per realizzare eventi all’aperto che avrebbero rappresentato un importante volano per la rivitalizzazione ed il rilancio delle attività commerciali del centro storico. Ritenevamo la concessione, non dico una formalità, ma un adempimento di routine ed invece la nostra richiesta ed i nostri solleciti sono rimasti lettera morta. Miope ostruzionismo? A questo punto – conclude Pino – chiedo l’intervento del neo assessore regionale Maurizio Croce per sbloccare questa assurda ed incresciosa situazione. Caso contrario mantenere a Milazzo un ufficio periferico del demanio marittimo in queste condizioni disagiate è davvero inutile”.

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