Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

RIFIUTI IN SICILIA, NET LEFT: “EVIDENTE SUPERFICIALITÀ DEL GOVERNO REGIONALE

Palermo, 21/12/2014 - Da lunedì 22 dicembre alcuni comuni della provincia di Trapani tra cui la stessa città capoluogo, Alcamo e Marsala, più il comune di Partinico nel palermitano saranno costretti a interrompere la raccolta dei rifiuti per la saturazione della discarica di Trapani, ciò dimostra il pressappochismo e la superficialità con cui i governi regionali degli ultimi venti anni hanno affrontato un tema delicato e che, se affrontato con intelligenza, avrebbe potuto creare dei posti di lavoro attraverso il riciclo, il riuso e il riutilizzo dei rifiuti stessi - ad affermarlo Luca Lecardane coordinatore regionale dell'associazione Net Left. Se una città di 8 milioni di abitanti come San Francisco riesce ad applicare la strategia Rifiuti Zero, continuiamo a non capire perché non vi riesce una regione da poco più di cinque milioni.

Ovviamente siamo ironici, perché è evidente che questo governo regionale, come i precedenti, preferisce rispondere a Confindustria e a chi gestisce le discariche private, senza avere un piano regionale dei rifiuti. Un governo regionale in perfetta continuità con i pessimi governi precedenti dal punto di vista di attacco all’ambiente, che dovrebbe essere una delle migliori risorse per la regione, come dimostrano la vicenda delle trivellazioni, peraltro antieconomiche per vari motivi, e contro le quali raccoglieremo anche noi le firme per il referendum, la proroga a favore dei privati delle autorizzazioni di uso del demanio marittimo al 2020, e come dimostra la mancanza di un piano regionale per le energie alternative che dovrebbe essere un fiore all’occhiello per una regione illuminata dal sole praticamente tutto l’anno.

Ovviamente i problemi di raccolta rifiuti si riverseranno sui sindaci che, solo in parte, sono colpevoli della situazione. Ci auguriamo – conclude Lecardane - che cambi presto questa politica suicida da parte di un pessimo governo regionale che succube del governo nazionale sta facendo affondare sempre più la Sicilia.

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