Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

S. FRATELLO: SIGILLI AD EX CAVA ADIBITA A STOCCAGGIO ILLECITO DI RIFIUTI SPECIALI

L'area sequestrata è vastissima e si estende per oltre 13.000 metri quadri. Depositati oltre 3.500 metri cubi di terre da escavazione mescolati a rifiuti da demolizione. Si tratta del terzo sequestro in poche settimane messo a segno dalla polizia su San Fratello
San Fratello (Me), 04/dic/2014 - Continua serrata l'azione di contrasto alla criminalità ambientale avviata dalla Polizia di Stato. Con un terzo blitz gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant'Agata di Militello hanno posto sotto sequestro un'ampia area agricola, un ex cava di inerti, dove era stato autorizzato dalla Provincia di Messina un centro di stoccaggio di rifiuti da demolizione di terre e rocce da scavo. Gli agenti, dopo un controllo amministrativo al sito, hanno accertato che l'area esterna all'impianto era stata utilizzata senza alcuna autorizzazione per lo stoccaggio di materiale da demolizione e rocce da scavo provenienti dai lavori di perforazione che stanno interessando il paese di San Fratello a seguito della frana del 2010.

 Il materiale classificato come rifiuto speciale anziché essere depositato all'interno dell'impianto autorizzato è stato accumulato nelle adiacenze, su due terrazzamenti in area a rischio idrogeologico, senza alcuna protezione per l'ambiente ed utilizzato per operazioni di terrazzamento e livellamento dell'ex cava. Per questo motivo sono scattati i sigilli e il blocco delle attività con la denuncia per stoccaggio illecito ed abbandono di rifiuti speciali per il titolare dell'impianto.

L'area sequestrata è vastissima e si estende per oltre 13.000 metri quadri dove sono stati depositati oltre 3.500 metri cubi di terre da escavazione mescolati a rifiuti da demolizione. Sotto sequestro è finito anche un escavatore utilizzato per le attività di livellamento dei rifiuti. Si tratta del terzo sequestro in poche settimane messo a segno dalla polizia su San Fratello. L'attività rientra in una più ampia operazione di controllo sul ciclo dei rifiuti speciali. Nelle settimane precedenti erano già finite sotto sequestro una discarica di rifiuti speciali senza autorizzazione e una cava abusiva anch'essa utilizzata per smaltire rifiuti.

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