Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

SICILIA. LA CASTA DELLA REGIONE HA LAVORATO 23 MINUTI AL GIORNO: 1MLN DI € L'ORA

"Sicilia, una casta di fannulloni da record. In 4 mesi l'assemblea ha lavorato 38 ore". Con questo titolo l'Espresso pubblica questa settimana un articolo sul "parlamentino della regione autonoma", la Sicilia, che "ha totalizzato appena 23 minuti di lavoro al giorno da agosto a oggi. Ma ogni ora è costata alle casse pubbliche un milione di euro"

09/12/2014 - "Dal 31 luglio sino a metà novembre, - scrive l'Espresso a firma P.M. - l’Assemblea regionale siciliana ha lavorato soltanto 38 ore. 
È l’ennesimo record in negativo del parlamento 
più antico del mondo. Rispetto alle 90 giornate lavorative disponibili, i deputati siciliani sono stati presenti in Aula per 23 minuti al giorno. Quanto sono costati per quel minutaggio? Il conto è semplice: per il 2014 il bilancio dell’Assemblea regionale siciliana prevede costi operativi per 160 milioni di euro. 
Così, quelle 38 ore di lavoro, spalmate nel periodo compreso tra luglio e novembre di quest’anno, hanno comportato una spesa pubblica di 40 milioni di euro.

In pratica, ogni ora di lavoro è costata più 
di un milione di euro. E nel frattempo, per giunta, 
i lavori dell’organo siciliano vanno a rilento per la mancanza di accordo sulla nomina del vicepresidente dell’aula.

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