Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SICILIA. LA CASTA DELLA REGIONE HA LAVORATO 23 MINUTI AL GIORNO: 1MLN DI € L'ORA

"Sicilia, una casta di fannulloni da record. In 4 mesi l'assemblea ha lavorato 38 ore". Con questo titolo l'Espresso pubblica questa settimana un articolo sul "parlamentino della regione autonoma", la Sicilia, che "ha totalizzato appena 23 minuti di lavoro al giorno da agosto a oggi. Ma ogni ora è costata alle casse pubbliche un milione di euro"

09/12/2014 - "Dal 31 luglio sino a metà novembre, - scrive l'Espresso a firma P.M. - l’Assemblea regionale siciliana ha lavorato soltanto 38 ore. 
È l’ennesimo record in negativo del parlamento 
più antico del mondo. Rispetto alle 90 giornate lavorative disponibili, i deputati siciliani sono stati presenti in Aula per 23 minuti al giorno. Quanto sono costati per quel minutaggio? Il conto è semplice: per il 2014 il bilancio dell’Assemblea regionale siciliana prevede costi operativi per 160 milioni di euro. 
Così, quelle 38 ore di lavoro, spalmate nel periodo compreso tra luglio e novembre di quest’anno, hanno comportato una spesa pubblica di 40 milioni di euro.

In pratica, ogni ora di lavoro è costata più 
di un milione di euro. E nel frattempo, per giunta, 
i lavori dell’organo siciliano vanno a rilento per la mancanza di accordo sulla nomina del vicepresidente dell’aula.

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