Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

LORIS E GIUSEPPE MANCUSO, A "CHI L'HA VISTO?" I DUE CASI PIU' CONTROVERSI DELLA CRONACA SICILIANA

Veronica Panarello ha incontrato oggi, nel giorno dell'Epifania, il marito Davide Stival, nel carcere di Agrigento, dove è avvenuto il colloquio tra i due coniugi, genitori del piccolo Loris, morto strangolato a Santa Croce Camerina (Rg) lo scorso 29 novembre. "Sostieni di essere innocente, ma le immagini delle telecamere dicono ben altro...", ha detto Davide Stival alla moglie. Il colloquio in carcere era già in programma da tempo ma si è ritenuto di farlo svolgere nel giorno dell'Epifania per evitare il clamore mediatico. "Nessuna novità, non è cambiato nulla - ha detto il legale di Davide Stival -, Veronica ha continuato a sostenere la propria estraneità al delitto e il marito crede di più alla Procura". Stival si è detto scosso dal colloquio", che "non avrà un seguito"

[06/01/2015] - Domani, mercoledì 7 gennaio, approderà a “Chi l'ha visto?”, il programma di Rai3 condotto da Federica Sciarelli, il caso di Giuseppe Mancuso, il camionista di Rocca di Caprileone, in provincia di Messina, imbarcatosi sul Norman Atlantic, il traghetto incendiatosi lo scorso 28 dicembre a 13 miglia circa dal porto di Valona, sulla costa albanese e dato per disperso.

“Chi l'ha visto?” in prima serata su Rai3, riparte dalle storie di donne scomparse nel nulla e  altre ritrovate senza vita, vittime di violenza. Grande spazio anche agli aggiornamenti sui casi di Loris Andrea Stival, il bambino di 8 anni morto strangolato a Santa Croce di Camerina (Rg) lo scorso 29 novembre  e Fortuna, due bambini a cui è stato spezzato con crudeltà il futuro. Sarà poi data voce ai familiari di Giuseppe Mancuso, l'autotrasportatore di Rocca di Caprileone (Me) disperso a bordo del traghetto Norman Atlantic, sparito nel nulla senza.

Dopo l’appello del figlio Calogero, i deputati regionali Salvatore Cordaro, Bernadette Grasso (sindaco del Comune di Caprileone, dove risiede la famiglia di Giuseppe Mancuso) e Roberto Clemente, del gruppo Pid Cantiere Popolare-Grande Sud si sono rivolti al governo della Regione Siciliana per manifestare  “affettuosa solidarietà alla famiglia e al figlio Calogero, consigliere comunale di Rocca di Caprileone". Al governo regionale Crocetta i deputati regionali chiedono che vengano potenziate e rese più celeri ed efficienti le ricerche, in uno sforzo di coordinamento tra le unità operative, al fine di dare notizie certe ai familiari di Giuseppe Mancuso.

Lo scorso 2 gennaio 2015 si era diffusa la notizia dell'avvenuto ritrovamento di Giuseppe Mancuso, dopo essersi imbarcato sul Norman Atlantic, il traghetto incendiatosi lo scorso 28 dicembre a 13 miglia circa dal porto di Valona. Mancuso sarebbe stato avvistato e fotografato in Grecia assieme ad altri superstiti. I suoi familiari lo avrebbero riconosciuto proprio attraverso quelle immagini.

In effetti, purtroppo, la notizia è stata presto smentita. Il camionista 57enne di Rocca di Caprileone (Me) risulta ancora disperso ed è risultata dunque infondata la notizia secondo la quale sarebbe stato visto e fotografato in Grecia da alcuni superstiti del naufragio.

Intanto il relitto del traghetto sottoposto a sequestro, rimorchiato dal Marietta Barretta e scortato da altri due rimorchiatori, si trova ora nel porto di Brindisi, dove continua il lavoro della Procura della Repubblica di Bari, che ha formalmente iscritto nel registro degli indagati sei persone nell'ambito delle indagini sul naufragio. Si tratta di due membri dell'equipaggio e di due della ditta greca Anek Line, noleggiatrice, oltre al comandante e all'armatore della Norman Atlantic.

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