Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA, PUSHER A DOMICILIO: ARRESTATO CON OLTRE 140 GRAMMI DI COCAINA

 Messina, 17 gennaio 2015 - Non si fermano i controlli dei Carabinieri di Messina, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovanissimi. A finire nella rete dell'Arma, questa volta è stato il messinese Crocè Luca, classe 72,già noto alle Forze di Polizia, che riceveva i propri clienti a domicilio nel quartiere di Bisconte. E’ stato proprio il continuo andirivieni dal suo alloggio ad insospettire gli investigatori dei Carabinieri. Dopo aver controllato per strada 5 ragazzi con singole dosi di cocaina ed averli segnalati alla Prefettura quali abituali assuntori, i militari del Nucleo Operativo di Messina Centro, in stretta collaborazione con quelli del Nucleo Radiomobile, hanno deciso di intervenire e di perquisire la casa del pusher.

Le operazioni sono state rese difficoltose dalla presenza di un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso che il malvivente aveva installato lungo il perimetro di casa sua e, infatti, alla vista dei Carabinieri l’uomo ha maldestramente tentato di disfarsi dello stupefacente gettandolo nel wc. E’ stato comunque possibile recuperare la droga, il pusher aveva gettato oltre 140 grammi di cocaina in parte già suddivisa in dosi. Aveva nascosto in un vano sotto la vasca idromassaggio della mannite e tutto l’occorrente per il taglio e la pesatura dello stupefacente. Più di 400 euro sono stati trovati sotto il materasso in banconote di piccolo taglio e in cucina, in un barattolo, al posto della crema di nocciola, erano stati celati 20 grammi di marijuana.
Per Crocè Luca si sono aperte le porte del carcere di Messina dove rimarrà a disposizione dell’A.G. davanti alla quale dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.

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