Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

PIPPO FAVA, NEL 31° ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO L’IMPEGNO A LOTTARE CONTRO LA MAFIA

[05/01/2015] - "Dopo 31 anni dal suo brutale assassinio, Pippo Fava è ancora uno tra gli esempi migliori di un impegno civile senza riserve, portato fino alle estreme conseguenze. Il suo sacrificio ha permesso di squarciare il velo delle connivenze che per lunghi anni ha distinto le relazioni tra settori della società e delle istituzioni catanesi e Cosa Nostra, e ha aperto la via ad un cambiamento innanzitutto culturale". Lo ha detto il Vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico avv. Piero Gurrieri, ricordando il 31° anniversario dell'agguato che il 5 gennaio 1984 costò la vita al giornalista e intellettuale etneo. C'è stato un momento, ha proseguito Gurrieri, "in cui era perfino complicato fare memoria, a Catania, delle vittime innocenti delle mafie, con le istituzioni spesso assenti o, nel migliore dei casi, tiepide. Ora non è più così e l'Amministrazione Comunale etnea, entrata recentemente nella nostra Associazione, con in testa il suo Sindaco Enzo Bianco, è da anni in prima fila nell'impegno per la legalità"

Palermo, 5 Gennaio 2015 - Gli Indipendentisti di lu FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU ricordano che il 5 gennaio del 1984, alle ore 21,30, a CATANIA (in Via dello Stadio), venne vilmente assassinato PIPPO FAVA. Un killer della “MAFIA” gli aveva, infatti, sparato cinque colpi di pistola alla nuca, nel momento in cui FAVA scendeva dalla propria auto.
Diciamo subito che, però, con Pippo non morirono, né moriranno mai, gli Ideali ed i Valori per i quali Egli aveva lottato in tutta la vita.
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Giuseppe FAVA aveva, al momento della morte, 59 anni. Era stato uno dei maggiori intellettuali della Sicilia. Alle sue spalle vantava una intensa, apprezzata, attività di scrittore, di giornalista, di drammaturgo, di direttore e di “fondatore” di giornali. Ed era stato un coraggioso avversario della MAFIA, del MALAFFARE, della MALA-POLITICA, della MALA-AMMINISTRAZIONE, della CORRUZIONE e degli altri MALI che la facevano da padroni e che schiavizzavano (e schiavizzano) la Società Siciliana. A Catania come altrove in Sicilia.

Nella sua epoca questi fenomeni dominavano pressochè incontrastati, in quanto ancora vigevano la “cultura” e la prassi del SILENZIO e della DISINFORMAZIONE. Ciò nella vita di ogni giorno, nella politica, nell’Economia e ….. via dicendo. Rarissime le eccezioni.
Pippo aveva agito a tempo pieno, senza soste e con rara competenza. Aveva avuto sempre il coraggio di denunziare, all’opinione pubblica innanzitutto, ma anche nelle Sedi competenti, i fatti ed i “fattacci” dei quali, di volta in volta, aveva conoscenza.

Difendeva, cioè, sempre i princìpi ed i diritti alla libertà, alla giustizia, alla verità ed alla democrazia. Le minacce mafiose, le difficoltà e gli attentati mafiosi non erano riusciti mai a fermarlo.
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L’FNS “Sicilia Indipendente”, in occasione della ricorrenza del 31° anniversario della tragica (e pure eroica) morte, ritiene doveroso sottolinearne l’impegno civile e politico. E soprattutto vuole ricordare il ruolo trainante e, diremmo, “STORICO”, assunto nella lotta contro la MAFIA. Un ruolo che Pippo FAVA ricoprì in un momento – lo sottolineiamo – in cui non si era ancora risvegliata in Sicilia, né a livello politico, né a livello culturale, né – purtroppo – a livello popolare, la consapevolezza del fatto che la MAFIA non è “UN” PROBLEMA, ma è “IL” PROBLEMA della SICILIA.
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Aggiungiamo che Pippo FAVA fu un grande Siciliano ed un grande Sicilianista. E che fu, coerentemente, in primo piano anche nella lotta per il progresso, per il riscatto e per la rinascita del Popolo Siciliano e della Sicilia.
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L’FNS “Sicilia Indipendente”, nella convinzione di non errare, considera PIPPO FAVA il più degno interprete dell’assioma, proprio del Sicilianismo forte e puro a cui si ispira l’FNS, secondo il quale << LA SICILIA SARA’ VERAMENTE LIBERA SE SI SARA’, PRIMA, LIBERATA DALLA MAFIA >>.
Memoria eterna ed onore a PIPPO FAVA, il cui pensiero ed il cui esempio rimangono di scottante attualità.

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