Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

RE ALLA COLLETTIVA "ARTISTI DI SICILIA. DA PIRANDELLO A IUDICE”

La partecipazione di RE alla Collettiva "Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice”, mostra itinerante frutto di un'idea di Gianni Filippini, a cura di Vittorio Sgarbi. A Catania presso il Castello Ursino dal 17 Gennaio al 16 Marzo 2015, prodotta da Exa in collaborazione con il Comune di Catania e patrocinata da MIBAC (Ministero dei beni e delle attività 'culturali), Regione Sicilia, Ars Sicilia, Comune di Catania, Expo Milano 2015

19/01/2015 - Conclusesi le tappe di Favignana e Palermo la collettiva “Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice”,nata da un’idea di Gianni Filippini e curata da Vittorio Sgarbi, sarà in esposizione presso il Castello Ursino a Catania dal 17 Gennaio al 16 Marzo 2015, arricchita dall’apporto di numerosi artisti che rappresenteranno con le loro opere le migliori espressioni della cultura siciliana dagli anni ’30 ad oggi.

Tra le nuove proposte in mostra figura RE, che parteciperà con l’opera “La scala” precedentemente esposta nella personale “Livelli atmosferici di natura artificiale”. La scelta effettuata testimonia un riconoscimento delle qualità artistiche ed espressive di Re, il cui nome si sta imponendo nel panorama dei pittori emergenti per il talento manifestato con i suoi lavori; la ricerca continua, filtrata attraverso l’intima analisi di una sensibilità immaginifica, permette all’artista di rieditare in maniera inedita le superfici trattate, restituendo alla materia prima l’energia espressiva delle quali sono dotate in potenza.

La sperimentazione di RE, nome d’arte di Emanuela Ravidà, è condotta con cura e talento e prende forma nella manipolazione maieutica dei supporti usati, dai quali riaffiora una primitiva energia connaturata al materiale trattato per giungere infine a un nuovo spazio espressivo, aperto a una lettura che partecipa del significato ultimo trasmesso.

La mostra itinerante “Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice”, prodotta da Exa in collaborazione con il Comune di Catania e patrocinata da MIBAC(Ministero dei beni e delle attività 'culturali), Regione Sicilia, Ars Sicilia, Comune di Catania, Expo Milano 2015, rappresenta uno degli ultimi riconoscimenti nella carriera di Emanuela Ravidà, aggiungendosi a un percorso di valore che comprende la già citata personale “Livelli atmosferici di natura artificiale”, la partecipazione alla IV edizione del Premio Ricoh per giovani artisti contemporanei di Milano, alla collettiva “Prigionieri per l’Arte” all`ex Carcere di Rometta (Me), al Salone del libro di Torino e ad “Armature d’artista” all`Ecolab di Messina.

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