Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RISCOSSIONE SICILIA: IOPPOLO SCOPRE L'ACQUA CALDA: IL TRASFERIMENTO AD EQUITALIA

Cadono le braccia. Dopo che l'on. Nello Musumeci, esponente della opposizione all'Ars e presidente della Commissione Regionale Antimafia aveva detto "giunto il momento di riaprire un confronto serio col governo di Roma e Crocetta, se servono tagli e risparmi, perché non si procede alla liquidazione delle Partecipate mangiasoldi, o alla chiusura di Riscossione Sicilia, una tortura sofisticata per i contribuenti siciliani che costa alle casse regionali decine di milioni di euro?", arriva l'incredibile dichiarazione del deputato Gino Ioppolo sulle sorti di Riscossione Sicilia: "La nostra proposta di trasferimento a Equitalia della Riscossione Sicilia"

Palermo 28/01/2015 - "Ci avevano detto che chiudere gli sportelli decentrati di Riscossione Sicilia avrebbe determinato un notevole risparmio di spesa per la società, invece si scopre che la chiusura di quelle agenzie ha determinato un’ulteriore perdita degli introiti nella nostra Regione. Noi lo avevamo sostenuto a settembre, quando il progetto di spoliazione del territorio era già iniziato". Lo afferma il deputato Gino Ioppolo, intervenendo sulle sorti di Riscossione Sicilia, sulla quale si è discusso oggi in commissione bilancio all'Ars. "La società partecipata dalla Regione è allo sbando: i bilanci sono negativi dal 2010 mentre l’esposizione finanziaria supera i duecento milioni di euro - denuncia Ioppolo. Il governo Crocetta non ha un' idea di riforma e ogni giorno che passa è utile solo all’aumento del debito societario.
La nostra proposta di trasferimento a Equitalia della Riscossione Sicilia, con totale garanzia per il personale dipendente, è allo stato l’unica concretamente fattibile."
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Quello che segue è il comunicato stampa dell'on. Nello Musumeci, da noi pubblicato in data 7 gennaio 2015.

"E' giunto il momento di riaprire un confronto serio col governo di Roma sulla concreta attuazione delle norme finanziarie dello Statuto. Senza complessi di colpa o di inferiorità. E Crocetta non ha la necessaria autorevolezza per farlo." Lo ha detto l'esponente della opposizione all'Ars Nello Musumeci, intervenendo in Aula nel dibattito sull'esercizio provvisorio della Regione. "Se servono tagli e risparmi, perché non si procede alla liquidazione delle Partecipate mangiasoldi, o alla chiusura di Riscossione Sicilia, una tortura sofisticata per i contribuenti siciliani che costa alle casse regionali decine di milioni di euro? Perché non si scioglie l'Esa e si trasferisce il personale all'assessorato Agricoltura? Perché non si chiudono i dieci Istituti per le case popolari, quasi tutti diventati coacervi del malaffare e dell'inefficienza? Non ci interessano le guerre interne tra Crocetta e l'assessore Baccei, il proconsole romano mandato da Renzi: ci dica il governo regionale quali riforme vuole fare e quando vuole cominciare a farle. E ci dica Renzi quando vuole restituire alla Sicilia quello che le è stato negato per troppo tempo."

"Il governo regionale ha creato nello scorso esercizio finanziario un buco di 145 mln che ora l'assessore Baccei ci chiede di ripianare, con la pretesa di accendere un mutuo che andrebbe a finanziare il disavanzo creato da un governo inefficiente e incapace". Lo afferma il deputato di Lista Musumeci Gino Ioppolo, intervenendo in Aula sull'esercizio provvisorio. "Il governo Crocetta non ha saputo, nel momento in cui era richiesto, trovare copertura per le esigenze di investimento di comuni e province siciliane".

"Questi 145 mln - ha aggiunto Ioppolo - somme scritte in bilancio nel precedente esercizio finanziario, sono state spese pur non essendo mai stati contratti dalla Regione i mutui autorizzati: il primo lo scorso gennaio di 90 mln e il secondo in agosto, di altri 55 mln. Questa è la prova dell'inefficienza del governo ventriloquo di Crocetta, che parla con due voci discordanti, quella dell'assessore Baccei e quella del governatore,mentre i comuni e gli enti locali ".


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