Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TRENI & TAGLI: INTERROGAZIONE DI LACCOTO, “BASTA PENALIZZAZIONI”

L'interrogazione presentata dall'on. Giuseppe Laccoto in merito al paventato taglio dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia a partire dalla prossima estate. “Il governo regionale deve pretendere un trasporto ferroviario moderno ed efficiente in grado di fornire un servizio che risponda alle legittime istanze dei viaggiatori” 

Palermo, 28/01/2015 - “I viaggiatori siciliani non possono subire ulteriori penalizzazioni in nome di non meglio precisate strategie aziendali”. Così, il deputato regionale del partito democratico Giuseppe Laccoto commenta le notizie della prevista soppressione dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia a partire dalla prossima estate. “Il governo regionale deve pretendere un trasporto ferroviario moderno ed efficiente in grado di fornire un servizio che risponda alle legittime istanze dei viaggiatori”. Per Laccoto, “l’attraversamento dello Stretto, poi, deve essere garantito in ogni modo: non si può pensare di abbandonare alle stazioni di Messina o Villa San Giovanni anziani e disabili con bagagli al seguito.

Piuttosto che tagliare gli ultimi treni a lunga percorrenza, Trenitalia dovrebbe pensare a rendere più “umana” ed europea la tratta ferroviaria che collega Messina a Palermo. Il governo nazionale e quello regionale uniscano gli sforzi per realizzare il completamento del raddoppio ferroviario che potrebbe far compiere un deciso salto di qualità al trasporto su rotaia”. Il deputato Regionale ha presentato una interrogazione all’Assessore alla Infrastrutture in cui ricorda la firma, nello scorso ottobre, dell’Accordo di Programma Quadro tra la Regione Sicilia, il Ministero per le Infrastrutture e il Ministero dell’Economia, «per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale».

Grazie all’Apq la Sicilia dovrebbe ricevere ogni anno 111milioni di euro per garantire la regia di tutto il sistema trasporti nell'Isola e migliorare i servizi legati ai trasporti anche su rotaia. Nella stessa interrogazione, Laccoto chiede di rendere operativa la Continuità Territoriale “che finora è rimasta lettera morta”e di impegnarsi con atti concreti per impedire ulteriori penalizzazioni ai viaggiatori.

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