Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

UPEA BASKET: QUINTA VITTORIA CONSECUTIVA IN CASA, BATTUTI I LAGUNARI

L’Upea Capo d’Orlando supera in casa la Reyer Umana Venezia di coach Recalcati per 67-54 e centra così la quinta vittoria consecutiva in casa. Siciliani sempre in vantaggio, protagonisti di una gara difensivamente perfetta. Quattro uomini in doppia cifra per l’Upea, con Freeman ai margini della legalità al tiro dall’arco (6/7) che ha chiuso con 22 punti il match

Capo d’Orlando, 11 gennaio 2015 - Primo quarto. L’Orlandina inizia la gara sfruttando le doti dei lunghi. Archie realizza dalla media, Hunt con il gancio e da sotto subendo il fallo (7-2 dopo 3’). Con due triple del Baso è 15-5 dopo 5’. Reagiscono gli ospiti (15-11), ma ancora Archie protagonista: prima stoppa Peric e lancia Freeman che realizza dall’arco in transizione, poi ne mette 3 di fila (due dalla rimessa e 1/2 in lunetta): 21-11 all’ottavo. Prima che suoni la sirena Henry trova il tempo e il modo di realizzare subendo il fallo, concretizzando anche il libero aggiuntivo (24-11).

Secondo quarto. In avvio di seconda frazione si alza il ritmo della gara e i due attacchi faticano un po’. Al 16esimo sono 5 i punti per parte, per l’Upea realizzano Sek Henry da sotto e il capitano Matteo Soragna dall’arco (29-16). Un’altra realizzazione dalla lunga di stanza per Austin Freeman, Ortner segna sulla sirena del secondo quarto e si va all’intervallo sul +16 (34-18).

Terzo quarto. Archie appoggiando al tabellone, Henry in penetrazione si porta a spasso Dulkys e realizza da sotto per il massimo vantaggio Upea (+19, 38-19). Henry si ripete subito dopo nel pitturato, Hunt si fa spazio a modo suo e realizza, gli ospiti con Dulkys e Stone tentano la rimonta, ma Austin Freeman (due triple, una sulla sirena dei 24’’) sistema tutto: 48-33 al 26esimo. L’Orlandina sul finire del terzo quarto non molla la presa e con la schiacciata di Henry e il canestro da fuori di Freeman chiude sul 55-39.

Quarto quarto. Cinque punti consecutivi di Gianluca Basile e a 6’ dalla fine l’Orlandina è sul +17 (60-43). Peric schiaccia, ma Freeman è immarcabile e in palleggio si prende due tiri da oltre 7 metri e porta la squadra di coach Griccioli sul +21 (66-45 al 38esimo). Finisce 67-54, quinta vittoria consecutiva in casa!

Dichiarazioni

Coach Recalcati: «Voglio fare i complimenti a Capo, allo staff ed ai giocatori perchè hanno preparata e giocato una grande gara, oggi hanno lavorato bene tutti. Non possiamo dire altrettanto di noi, perché non siamo riusciti a fare le cose che avremmo voluto. Non siamo mai riusciti a spaventare Capo, abbiamo cercato di cambiare molto, però quando guadagnavamo offensivamente pagavamo difensivamente prendendo canestri per rotazioni sbagliate. Capo è stata molto brava a punirci».
Coach Griccioli: «È innegabile che le parole di Recalcati fanno piacere, è stato un pezzo della storia di Siena e il fatto di batterlo è una bella soddisfazione. Sinceramente oggi ce li meritiamo proprio i complimenti. Volevamo fare una gara di grande energia, ma sapevamo che questa era una squadra esperta che sa giocare.
La chiave della gara è stato l’impatto nel terzo periodo, perché ci ha fatto capire loro che dovevano fare qualcosa di super per ribaltare il match. Abbiamo sfruttato i loro piccoli errori e uniti al talento puro di Austin abbiamo messo il coperchio alla gara. Giocare in casa davanti ai propri tifosi ti aiuta molto, giocare a Capo d’Orlando poi è diverso che da tutte le altre parti. Noi oggi abbiamo difeso incredibilmente bene, sembrava di difendere in 7 in alcuni tratti».


Upea Capo d'Orlando – Umana Reyer Venezia 67-54 (24-11, 34-18, 55-39)
Capo d'Orlando: Archie 12, Freeman 22, Hunt 7, Basile 11, Cochran Karavdic, Bianconi, Soragna 3, Henry 12, Strati e Cordaro ne. All.: Griccioli.
Venezia: Stone 15, Peric 12, Goss 2, Tinsley ne, Ruzzier 3, Ress, Ortner 6, Nelson 4, Viggiano 2, Ceron 5, Dulkys 5. All. Recalcati
Arbitri: Sahin, Lo Guzzo, Calbucci.

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