Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

ASHOKA ARRIVA IN ITALIA, MIMMO COSTANZO PRIMO IMPRENDITORE ITALIANO ADERENTE AL NETWORK

La presentazione degli innovatori sociali si svolgerà a Milano il 26 febbraio nell’Auditorium Robert Bosch. Arriva in Italia Ashoka, il network dell’imprenditoria sociale che da 30 anni opera in 80 Paesi nel mondo. Domani 26 Febbraio si terrà a Milano la presentazione del network con il convegno “Innovare per ripartire. Gli imprenditori sociali di Ashoka come motore per la crescita”

25/02/2015 - Nella rete di supporto di Ashoka c’è il siciliano Mimmo Costanzo, founder di Cogip, azienda leader grandi opere e energie rinnovabili. Costanzo è il primo ASN, membro dell' Ashoka Support Network italiano. “Vogliamo creare anche in Italia una rete di imprenditori, manager, professionisti innovatori, che sappiano lavorare per la società e per il loro territorio” afferma Costanzo. L’obiettivo di Ashoka è trovare e sostenere alcuni selezionatissimi imprenditori sociali, capaci di essere “autori del cambiamento”.

“Quella che è fondamentale - aggiunge Mimmo Costanzo - è la capacità di mettersi in rete per far beneficiare del nostro know-how altre realtà simili a livello nazionale e internazionale e favorire l’innovazione. Il ruolo dell’imprenditore è quello di sapersi guardare intorno e ascoltare, con i sensi amplificati dal desiderio di migliorare non solo la propria realtà, ma anche quella degli altri: pensiamo ad un mondo dove l’energia sia pulita e sostenibile, dove la tecnologia risolva problemi reali e dove i prodotti e i servizi creino valore per la società. Questo vuol dire assumersi una reale responsabilità sociale d’impresa: pensare in che modo il proprio orizzonte possa essere condiviso con gli altri. Già oggi in alcuni Paesi l’imprenditoria sociale contribuisce per il 5% al PIL. In Italia c’è ancora tanto da fare, ma sono certo che tanti miei colleghi si entusiasmeranno all’idea”.

Il nome Ashoka è stato scelto in onore del leader che ha unito il subcontinente indiano nel III secolo a.C., rinunciando alla violenza e dedicando la propria vita al benessere sociale e allo sviluppo economico. Ashoka - che per statuto non utilizza fondi o finanziamenti pubblici - è già da 35 anni operativa nel resto del mondo, con diversi progetti costruiti grazie alla rete di imprenditori che hanno dedicato tempo e risorse a progetti comuni: dalle 60 mila case costruite in Kenya, ai 2 milioni di dollari investiti nelle rinnovabili in Usa, fino alle 300 mila donne in Nigeria hanno avuto accesso alla tecnologia. E sarà di questo che si parlerà il 26 Febbraio a Milano: imprenditori sociali da tutta Europa spiegheranno per la prima volta in Italia le loro idee che rappresentano ormai storie di successo comprovate a livello internazionale. “Dallo sviluppo del microcredito, al finanziamento di start-up strategiche, fino alla formazione sul campo di giovani imprenditori, Ashoka in Italia può fare bene - commenta Costanzo - e l’entusiasmo di questi giorni che precede l’appuntamento di Milano ne è la dimostrazione”.

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