Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

BIMBA MORTA IN AMBULANZA: APPURARE RESPONSABILITÀ

Il gruppo Ncd: “L’assessore alla Sanità venga con urgenza a riferire in Aula!”
Palermo, 13/02/2015 - “L’assessore alla Sanità venga subito, alla prossima seduta del 18 febbraio, a esporre sui perché, sulle responsabilità e sui severi provvedimenti presi o da prendere per la morte della neonata durante la corsa in ambulanza da Catania a Ragusa”. Lo chiedono a gran voce i deputati Ncd all’Ars, i quali sottolineano che “non si può vivere in una condizione di continua emergenza o, quantomeno, che si sia in possesso degli strumenti atti a superarle, le emergenze”.

“Di fatto – riprendono – la politica del risparmio tout court in un settore talmente delicato non soltanto ha tolto indiscriminatamente servizi essenziali per i cittadini e, riducendoli, ha allargato le aree territoriali di intervento così riducendo la funzionalità ma, alla fine, ha perfino aumentato il costo complessivo se pur riducendo quello di alcune singole prestazioni”.

“Al di là del caso specifico, che non vogliamo si presti a strumentalizzazioni di sorta – concludono Nino D'Asero, Pietro Alongi, Vincenzo Fontana, Francesco Cascio, Vincenzo Vinciullo, Giovanni Lo Sciuto e Nino Germanà – facciamo sì che da questo evento doloroso nasca una riflessione essenziale: l’emergenza non può, comunque, esser gestita con un fare soltanto burocratico perché richiede sempre grande senso di responsabilità, di professionalità e, non cosa da meno, di sensibilità legata ai vari casi che si presentano”.

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