Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

BIMBA MORTA IN AMBULANZA: APPURARE RESPONSABILITÀ

Il gruppo Ncd: “L’assessore alla Sanità venga con urgenza a riferire in Aula!”
Palermo, 13/02/2015 - “L’assessore alla Sanità venga subito, alla prossima seduta del 18 febbraio, a esporre sui perché, sulle responsabilità e sui severi provvedimenti presi o da prendere per la morte della neonata durante la corsa in ambulanza da Catania a Ragusa”. Lo chiedono a gran voce i deputati Ncd all’Ars, i quali sottolineano che “non si può vivere in una condizione di continua emergenza o, quantomeno, che si sia in possesso degli strumenti atti a superarle, le emergenze”.

“Di fatto – riprendono – la politica del risparmio tout court in un settore talmente delicato non soltanto ha tolto indiscriminatamente servizi essenziali per i cittadini e, riducendoli, ha allargato le aree territoriali di intervento così riducendo la funzionalità ma, alla fine, ha perfino aumentato il costo complessivo se pur riducendo quello di alcune singole prestazioni”.

“Al di là del caso specifico, che non vogliamo si presti a strumentalizzazioni di sorta – concludono Nino D'Asero, Pietro Alongi, Vincenzo Fontana, Francesco Cascio, Vincenzo Vinciullo, Giovanni Lo Sciuto e Nino Germanà – facciamo sì che da questo evento doloroso nasca una riflessione essenziale: l’emergenza non può, comunque, esser gestita con un fare soltanto burocratico perché richiede sempre grande senso di responsabilità, di professionalità e, non cosa da meno, di sensibilità legata ai vari casi che si presentano”.

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