Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CAMERA DI COMMERCIO: CGIL, CISL E UIL FAVOREVOLI AD UNA GRANDE CAMERA DI COMMERCIO DELLA SICILIA ORIENTALE

[26/02/2015] - All'Assemblea regionale siciliana, per la spending review, il compenso del segretario generale non può superare i 240 mila euro; alla Regione per i (neo)superburocrati massimo 160 mila euro. Camere di commercio Sicilia: a Ragusa il segretario generale costa alle casse dell'ente 265mila euro all'anno; ad Enna 237mila euro. Ma quello degli stipendi è solo la punta dell'iceberg di un sistema camerale che leggendo i dati della relazione tecnica al disegno di legge di riforma, che l'ANSA è in grado di anticipare, appare complesso, disomogeneo e articolato in un groviglio di partecipazioni in società ed enti, con una moltiplicazione di poltrone e posti di sottogoverno. I bilanci degli enti si fermano al 2013, e non tutti sono positivi. A Messina la Camera di commercio, per anni gestita dall'ex dominus Sergio Billè, ha chiuso l'ultimo esercizio disponibile con un disavanzo di 469.741 euro, quella di Catania risulta la più ricca, con un volume di immobilizzazioni finanziarie e materiali pari a oltre 35 milioni di euro e decine di partecipazioni in società azionarie. La riforma era all'ordine del giorno dell'Ars ma è tornata in commissione Attività produttive su pressione di alcuni deputati, soprattutto dell'opposizione, che temono una svendita dell'immenso patrimonio degli enti. In totale, le nove Camere di commercio hanno iscritto nei propri bilanci un patrimonio di oltre 40 milioni di euro.

Messina, 25 febbraio ’15 – Nell'incontro odierno il Commissario della Camera di Commercio ha voluto condividere con le organizzazioni del sistema camerale (organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori) la scelta sulle opzioni che riguardano la Camera di Commercio di Messina. La scelta, com'è noto, riguarda l'opzione sull'eventuale adesione al raggruppamento tra le Camere di Commercio della Sicilia orientale (Messina, Catania, Siracusa, Ragusa). All'incontro erano presenti 14 organizzazioni.

Alla sollecitazione del Commissario, Cgil, Cisl e Uil - considerato il processo riformatore in atto e le difficoltà economiche dell'Ente peloritano - hanno espresso unitariamente la posizione favorevole alla creazione di una grande Camera di Commercio della Sicilia orientale. Tale opzione, infatti, è l'unica, a normativa vigente, capace di garantire futuro occupazionale e il pagamento delle pensioni, insieme alla piena capacità di promuovere le imprese e il sistema economico del territorio e, per tale via, sviluppo e occupazione.

Qualora la politica ritenesse di modificare il percorso della riforma, prevedendo la presenza delle Camere di Commercio in tutte le Città metropolitane, sarà sufficiente adottare i necessari provvedimenti legislativi con le relative coperture finanziarie. A quel punto sarà necessario adeguarsi al mutato quadro normativo.

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