Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CONTINUITÀ TERRITORIALE: CONFAPI MESSINA ADERISCE ALLA MOBILITAZIONE NELLO STRETTO E RINNOVA I SUOI VERTICI

“Le rappresentanze politiche e sociali del territorio messinese devono svolgere una forte iniziativa unitaria per evitare una nuova penalizzazione, come quella derivante dalle recenti decisioni delle Ferrovie dello Stato”: così i nuovi vertici della Confapi di Messina, Guido D’Amico, Nino Pettina e Lucio Crupi, hanno annunciato l’adesione all’appello per la mobilitazione nello Stretto

Messina, 05/02/2015 - Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche… così finisce l’art. 16 della Costituzione Italiana, ma non è proprio così. Non bastano le rassicurazioni dell'Ad di Fsi Elia, non bastano le risposte del Ministro Lupi, non basta la richiesta del governatore Crocetta, è ora che in Sicilia si vedano i fatti ed in maniera concreta e tangibile. Basta agli annunci di mega opere, di alta velocità, di progetti faraonici come la Palermo-Messina-Catania per un totale di circa 8 miliardi e 600 milioni di cui finanziati appena il 10%. Queste opere sono decenni che vengono di volta in volta annunciate e mai finanziate e dico finanziate per l'intero importo. Basta con gli scippi già perpetrati sulle tasse dei siciliani. Ritengo che sia giunto il momento che Regione, Comuni e forze sociali assieme reclamino quanto è dovuto alla nostra terra. La Sicilia ha diritto ad avere gli stessi servizi del resto d'Italia e non solo. La mobilita è un diritto dei Siciliani ed un dovere dello Stato assicurarla con la Continuità territoriale.

La Confapi, Confederazione della Piccola e Media Impresa, una delle associazioni datoriali più antiche d’Italia, costituita nel 1947, e firmataria di gran parte dei contratti collettivi nazionali di lavoro, si riorganizza a Messina e provincia.

Nuovo responsabile dell’organizzazione imprenditoriale nel nostro territorio è il dott. Guido D’Amico, dell’Ufficio di Presidenza della Confapi nazionale e presidente di Confimpresa, che ha tenuto un’affollata riunione di imprenditori nella nuova sede di via Giordano Bruno, 146
D’Amico ha illustrato le linee-guida della Confapi per Messina, finalizzate a difendere gli interessi del territorio, contro “scippi” istituzionali in atto, in primo luogo della Camera di Commercio, e per trovare nuove opportunità per la crescita economica e occupazionale, favorendo investimenti pubblici e privati. “Particolare attenzione – ha detto ancora D’Amico – sarà dedicata al tema della legalità e della lotta alle infiltrazioni criminali, per tutelare la sicurezza dei cittadini e il corretto funzionamento del mercato. Nei prossimi giorni la Confapi, ha concluso D’Amico, rilancerà il modello della coesione sociale, a partire dal forum di ‘Uniti per Messina’ e gli organismi della bilateralità”.
Assieme a D’Amico, nel nuovo vertice della Confapi figurano il vicepresidente cav. Nino Pettina e il segretario generale Lucio Crupi.

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