“Le rappresentanze politiche e sociali del territorio messinese devono svolgere una forte iniziativa unitaria per evitare una nuova penalizzazione, come quella derivante dalle recenti decisioni delle Ferrovie dello Stato”: così i nuovi vertici della Confapi di Messina, Guido D’Amico, Nino Pettina e Lucio Crupi, hanno annunciato l’adesione all’appello per la mobilitazione nello Stretto
Messina, 05/02/2015 - Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche… così finisce l’art. 16 della Costituzione Italiana, ma non è proprio così. Non bastano le rassicurazioni dell'Ad di Fsi Elia, non bastano le risposte del Ministro Lupi, non basta la richiesta del governatore Crocetta, è ora che in Sicilia si vedano i fatti ed in maniera concreta e tangibile. Basta agli annunci di mega opere, di alta velocità, di progetti faraonici come la Palermo-Messina-Catania per un totale di circa 8 miliardi e 600 milioni di cui finanziati appena il 10%. Queste opere sono decenni che vengono di volta in volta annunciate e mai finanziate e dico finanziate per l'intero importo. Basta con gli scippi già perpetrati sulle tasse dei siciliani. Ritengo che sia giunto il momento che Regione, Comuni e forze sociali assieme reclamino quanto è dovuto alla nostra terra. La Sicilia ha diritto ad avere gli stessi servizi del resto d'Italia e non solo. La mobilita è un diritto dei Siciliani ed un dovere dello Stato assicurarla con la Continuità territoriale.
La Confapi, Confederazione della Piccola e Media Impresa, una delle associazioni datoriali più antiche d’Italia, costituita nel 1947, e firmataria di gran parte dei contratti collettivi nazionali di lavoro, si riorganizza a Messina e provincia.
Nuovo responsabile dell’organizzazione imprenditoriale nel nostro territorio è il dott. Guido D’Amico, dell’Ufficio di Presidenza della Confapi nazionale e presidente di Confimpresa, che ha tenuto un’affollata riunione di imprenditori nella nuova sede di via Giordano Bruno, 146
D’Amico ha illustrato le linee-guida della Confapi per Messina, finalizzate a difendere gli interessi del territorio, contro “scippi” istituzionali in atto, in primo luogo della Camera di Commercio, e per trovare nuove opportunità per la crescita economica e occupazionale, favorendo investimenti pubblici e privati. “Particolare attenzione – ha detto ancora D’Amico – sarà dedicata al tema della legalità e della lotta alle infiltrazioni criminali, per tutelare la sicurezza dei cittadini e il corretto funzionamento del mercato. Nei prossimi giorni la Confapi, ha concluso D’Amico, rilancerà il modello della coesione sociale, a partire dal forum di ‘Uniti per Messina’ e gli organismi della bilateralità”.
Assieme a D’Amico, nel nuovo vertice della Confapi figurano il vicepresidente cav. Nino Pettina e il segretario generale Lucio Crupi.
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